Un enfant prodige alla Gam, una pianista allo Steri: doppio concerto per Palermo Classica
Doppio concerto per Palermo Classica: il 24 agosto Alexander Malofeev alla Gam, mentre il 25 agosto Gloria Campaner sarà in concerto allo Steri.
Secondo Il Giornale, “incarna la maestria pianistica del nuovo millennio”, mentre il Corriere della Sera lo segnala come “il genio russo”quando l’anno scorso ha debuttato alla Scala. Fatto sta che Alexander Malofeev a soli 17 anni si è già esibito al Bolshoi, al Bunka Kaikan di Tokyo e alla Scala, ha suonato con le maggiori orchestre ed è richiesto ovunque. Sarà un piacere scoprirlo venerdì (24 agosto) alle 21 alla GAM, per il nuovo appuntamento di Palermo Classica: con un programma interamente dedicato a Tchaikovskij, Alexander affiancherà la Palermo Classica Symphony Orchestra guidata dal direttore artistico del festival, Arman Tigranyan. Tchaikovsky, dunque, eseguito con tecnica, delicatezza e a tratti, forza, nel “Concerto per pianoforte n.2” tra virtuosismo esecutivo e temi popolari. Segue la “Sinfonia n.4 in fa minore” diretta da Tigranyan, divisa in quattro movimenti. Biglietti: 24/15 euro. Il sabato (25 agosto) alle 21 allo Steri toccherà invece alla pianista Gloria Campaner pronta a misurarsi con “Shadows”, ovvero Respighi, Beethoven, Prokof’ev, Pärt e Debussy, in un viaggio crepuscolare fra ombre e chiaroscuri, notturni e paesaggi al chiaro di luna, alternati a souvenir di canzoni popolari fino ad arrivare alla luminosità di isole incantate. E ritornare al contemporaneo per scoprire la tecnica dei tintinnabuli sviluppata da Pärt. Biglietti: 14,50 euro.
Alexander Malofeev (Mosca, 2001) è un giovane pianista russo arrivato alla ribalta internazionale con una superba esibizione tenuta all’8th International Tchaikovsky Competition for Young Musicians (2014) in cui vinse il Primo premio. Benché giovanissimo, Malofeev annovera già esibizioni al Bolshoi Theatre, al Moscow Tchaikovsky Conservatory di Mosca e al Mariinsky Theatre di San Pietroburgo; al Concert gebouw di Amsterdam; alla Scala di Milano; al Queensland Performing Arts Centre in Australia; al Tokyo Bunka Kaikan e allo Shanghai Oriental Art Center. Si è esibito come solista in Russia, Azerbaijan, Armenia, Finlandia, Francia, Svizzera, Germania, Austria, Svezia, Spagna, Italia, Olanda, Portogallo, Israele, Cina, Giappone, Australia e Stati Uniti, e con quasi tutte le più grandi orchestre; ha vinto molti concorsi internazionali e russi. Nel 2016, a quindici anni, ha vinto il Grand Prix dell’International Competition for Young Pianists «Grand Piano Competition». L’anno successivo, diviene il primo “Young Yamaha Artist”.
Gloria Campaner , veneziana, classe ’86, debutta giovanissima e ottiene, a soli 5 anni, nel 1991, il primo di una lunga serie di premi: più di venti vittorie in concorsi pianistici nazionali ed internazionali. Oggi svolge regolare attività concertistica nei principali festival e stagioni in Italia quali MiTo, Società dei Concerti, Concerti dal Quirinale, Ravello Festival, Asolo Musica, solo per citarne alcune ed in Europa, Asia, Africa e Sud America. Ha studiato con Bruno Mezzena, Konstantin Bogino, Fany Solter. Collabora con i solisti della Stuttgart Radio Symphony Orchestra, della Filarmonica della Scala, Ivri Gitlis, Marcello Abbado e recentemente con Sergey Krilov, Johannes Moser, i solisti della Royal Concertgebouw ed il Quartetto di Cremona. Gloria è molto apprezzata anche per la sua versatilità: si esibisce spesso in progetti che uniscono la musica classica a quella elettronica, è attenta a promuovere quanto più possibile la musica contemporanea, con diverse prime esecuzioni assolute di lavori a lei dedicati da compositori come Marton Illès, Jorg Widmann, Vittorio Montalti, ?Giovanni Sollima; ha collaborato anche con grandi star del jazz come Franco D'Andrea, Leszek Mozdzer, ?Stefano Bollani. E’stata la prima italiana a ricevere nel 2014, una Fellowship dal prestigioso Borletti Buitoni Trust. Da quest’anno firma la stagione dell’associazione musicale Vincenzo Bellini di Messina ed insegna pianoforte come guest professor alla Nelson Mandela University di Port Elizabeth (Sudafrica).