"Bands from outerspace fest", concerto ai Candelai per Norman Zarcone
Domenica 18 gennaio, alle ore 20.30, ai Candelai si terrà un edizione speciale del "Bands from outerspace Fest", in memoria di Norman Zarcone.
Per l'occasione si esibiranno Kabikoff (math-core), Cum Moenia (art-rock) e Manmuswak (dark indie-rock). Start alle ore 20.30. Durante la serata sarà offerto un buffet. Bio dei gruppi: i Kabikoff sono un supergruppo di Milano formato da Alberto Turra (già chitarrista per Roy Paci e Pierpaolo Capovilla), William Nicastro (già bassista per Eva dei Prozac +), Marco Kino Deregibus (già membro de LePornoRiviste) e Segio Quagliarella (dei Mamud Band). Hanno all'attivo tre album. L'ultimo è "Pietraia" uscito il 29 novembre 2014 per Sinusite Records con distribuzione Goodfellas e promosso da Fleisch Agency.
I Cum Moenia sono un gruppo di Palermo. Hanno all'attivo diverse esperienze musicali. Un EP "Dal Numero alla Forma" pubblicato per la Nostress Netlabel. L'1 Febbraio 2015 uscirà il loro album di debutto "Yersinia" per conto della Sinusite Records, con edizioni a cura di Fridge Italia e promosso da Neanderthal Promotion.
I Manmuswak derivano da diverse esperienze musicali: Screamin'Gun, Caronte, AlterÆgo e Backyard. Ma che nulla hanno a che vedere con la loro attuale musica. Questo sarà il loro primo live. L'evento è fra le tappe della "Prima giornata cittadina del merito" in memoria di Norman. La serata è a cura di BadSide Palermo & Sinusite Records. Per contatti telefonare a: Dario (333.4344423) e Duilio (348.7265829). L'ingresso è ad offerta libera e parte del ricavato andrà in beneficenza.
Chi era Norman?
Norman Zarcone era un giovane palermitano di 27 anni, laureatosi in Filosofia della conoscenza e della comunicazione col massimo dei voti presso la Facoltà di Lettere di Palermo. Stava per conseguire anche il dottorato in Filosofia del linguaggio, che avrebbe terminato il prossimo dicembre con l'ultimo esame ad ottobre. Ma tormentato da un futuro incerto, forse inesistente per ciò che sognava di fare, ha preferito terminare anzitempo i suoi studi e la sua giovane vita, buttandosi dal terrazzo del settimo piano della sua Facoltà. Norman prima di morire, ha lasciato un biglietto al padre con su scritto queste parole: "La libertà di pensare e anche la libertà di morire. Mi attende una nuova scoperta anche se non potrò commentarla".