Cogito, un aperitivo per la mente: "A modo bio" all'Ex Noviziato dei Crociferi
Mercoledì 15 febbraio, dalle 19,30 alle 21,30 presso l'Ex Noviziato dei Crociferi (via Torremuzza 21) prende vita "A modo bio", l'evento Numero Tre di “Cogito, un aperitivo per la mente”.
Cosa c’è nel nostro carrello della spesa? Scegliamo i prodotti perché fanno bene, perché “comodi” o facili da preparare, perché sostenibili o ecologici? Dai cibi “con” (integratori, fermenti, omega3, fibre) a quelli “senza” (glutine, sale, lattosio, olio di palma), i nuovi trend del consumo sono una radiografia di come è cambiata la società. Le nostre scelte sono consapevoli o dettate dalla moda? Sceglieremmo mai una vita più difficile, ma sana, in campagna, mangiando ciò che coltiviamo? Le campagne si stanno ripopolando? Siamo disposti a pagare di più per un cibo che crediamo sano ma quanto siamo disposti a metterci in gioco?
A modo bio è il tema del Numero Tre di “Cogito, un aperitivo per la mente” previsto mercoledì 15 febbraio all’Ex Noviziato dei crociferi (via Torremuzza 21) dalle 19,30 alle 21,30 ed è realizzato “in collaborazione con tutti coloro che interverranno”. Domande, rapporti di ricerca e proiezioni ci aiuteranno a ragionare insieme con Arianna Porcelli Safonov, scrittrice e performer comica, autrice del libro Fottuta Campagna (Fazi) e del blog di Madame Pipì, contenitore di racconti umoristici con missione sociale. CogitAzioni di Salvo Piparo, diretto da Alfio Scuderi è previsto un aperitivo e ci trasferiremo al teatro Ditirammu. L’ingresso all’evento è libero fino ad esaurimento posti: è necessario prenotare attraverso il sito www.cogitamente.it. Il vero protagonista di Cogito “siamo noi”, il pubblico che può diventare un moltiplicatore sociale. Cogito, ergo, faccio qualcosa.
IL PROGETTO. Il progetto è nato da una idea di Alberto Tasca d’Almerita con l’obiettivo di valorizzare tutto ciò che “vive” attorno al sistema produttivo: l’ambiente, il paesaggio, la cultura e le tradizioni della comunità. Questo “viaggio” si concretizza nella promozione di eventi e attività culturali, per raccontare ciò che è positivo, interessante e che possa far crescere il territorio. Cogito non si lamenta mai, Cogito non critica ma propone soluzioni. È un momento serio, ma non serioso. Cogito vuole essere un osservatorio di riflessione sulla realtà e sui fenomeni sociali contemporanei. Un “defibrillatore sociale” per tutti noi, improntato sull’ottimismo, sulla valorizzazione del Bene Comune. Cogito riflette e fa riflettere: futuro, ambiente, tecnologia e intelligenza artificiale, scuola, libri e cultura, arte, scoperte e misteri, start up, food, itinerari, famiglia, universo, italianità, rispetto per l’altro sono solo alcuni degli argomenti che intende trattare. Cogito intende guardare alla nostra realtà in termini positivi per un miglioramento continuo, per analizzare i fenomeni culturali e meglio comprenderli, creare spazi di coesione e interazione sociale, realizzare occasioni di scambio; per ascoltare, riflettere, parlare, ricercare, condividere ma, soprattutto, fare. Cogito parte da Palermo e si svolgerà in luoghi diversi per creare rete tra teatri, spazi di cultura e urbani.