Da "La signora delle camelie" a "La douleur": al Papireto ecco il cineclub d'autore
Cineclub D'autore ."Rassegna Cinematografica "Il Cinema e' Arte". Appuntamento sabato 14 settembre con "La signora delle camelie" alle ore 18.
- Italia, 1971 Genere: Drammatico durata 106' film per la tv
- Regia di Vittorio Cottafavi Soggetto Alexandre Dumas figlio
- Sceneggiatura Maria Bellonci
- Fotografia Vincenzo Seratrice
- Musiche Rino De Filippi
- Scenografia Giorgio Aragno
- Costumi Pier Luigi Pizzi
- Casa di produzione RAI Radiotelevisione Italiana
- Con Rossella Falk, Massimo Foschi, Gastone Piperno, Arturo Dominici, Gabriella Gabrielli, Luciano Zuccolini, Gianna Giachetti..
Trama
Il racconto della difficile e infelice storia d'amore tra Margherita, la più bella cortigiana di Parigi, e Armando Duval. Contrastata in nome delle buone regole piccolo-borghesi, la loro relazione si avvia verso un tragico epilogo, nonostante Margherita mostri redenzione e grande nobiltà d'animo. Ingresso 3 euro.
Alle ore 20.30 invece sarà proiettato "La douleur". Regia di Emmanuel Finkiel. Un film con Mélanie Thierry, Benoît Magimel, Benjamin Biolay, Shulamit Adar, Grégoire Leprince-Ringuet. Cast completo Titolo originale: La douleur. Genere Drammatico - Francia, Belgio, Svizzera, 2017, durata 127 minuti. Il dolore (La douleur) é un romanzo autobiografico di Marguerite Duras, proveniente da un diario rimasto nascosto e dimenticato per anni, secondo l'autrice. Pubblicato in Francia nel 1985.
Giugno 1944, la Francia è sotto l'occupazione tedesca. Lo scrittore Robert Antelme, maggior rappresentante della Resistenza, è arrestato e deportato. La sua giovane sposa Marguerite Duras è trafitta dall'angoscia di non avere sue notizie e dal senso di colpa per la relazione segreta con il suo amico Dyonis. Pronta a tutto per ritrovare suo marito, si lascia coinvolgere poi in una relazione ambigua con un agente francese della Gestapo, Rabier, l'unico a poterla aiutare. La fine della guerra e il ritorno dai campi di concentramento annunciano a Marguerite l'inizio di un'attesa insostenibile, un'agonia lenta e silenziosa nel mezzo del caos della liberazione di Parigi. Ingresso 3 euro.