La casa delle farfalle ancora a Palermo, al Museo Riso lo stupore prende il volo
Uno scrigno fatato nel cuore di Palermo. Sono centinaia le specie di farfalle che arrivano da ogni parte del mondo, pronte a volare e regalare un tripudio di colori e magia a grandi e piccini.
Dopo lo straordinario successo riscosso a Modica, in provincia di Ragusa e nell’isola di Ortigia a Siracusa, la Casa delle Farfalle è protagonista nel capoluogo siciliano, nel settecentesco Palazzo Riso di Palermo, sede del museo regionale d’arte moderna e contemporanea della Sicilia (corso Vittorio Emanuele, 365). Amore per la natura e per questi straordinari insetti, perché all’interno della “Casa delle Farfalle” è ricreato in ogni dettaglio il loro habitat naturale in un bellissimo giardino d’inverno che ospita anche piante rare e preziose.
Ad accogliere i visitatori in questo paradiso tropicale ci sono farfalle di ogni dimensione, colore e particolarità, come la gigantesca farfalla cobra (Attacus Atlas), caratteristica per i vivaci colori e il fantastico motivo delle sue ali, la cui apertura può raggiungere i 30 cm, o la Marmessoidea sp. “Cat Tien”, proveniente dal Vietnam, dalle zampe turchesi e antenne rosse, che, se si sente minacciata, è in grado di emettere una sostanza che odora di menta per intimorire i potenziali predatori.
Un progetto naturalistico del Polo Museale Regionale e sostenuto dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Tante le visite in questi mesi da parte di scuole e di privati cittadini sia di Palermo che della provincia palermitana ma anche da varie province dell’isola per immergersi nella magica atmosfera che si respirerà in questo scrigno segreto, lasciandosi sfiorare dal delicato tocco delle farfalle per perdersi nelle loro infinite sfumature e nella leggiadria dei loro movimenti. Ma tanti anche i turisti che si lasciano trasportare dalla naturale bellezza delle farfalle.
La “Casa delle Farfalle” è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18 mentre la domenica e i festivi è aperta dalle 10 alle 19, fino al 8 dicembre 2019.