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Campofelice, la rassegna "30 Libri in 30 Giorni" presenta “Il bambino senza tempo”

Il libro di Michele Iacono sarà presentato martedì 10 aprile, alle 16,30, nell’Aula consiliare

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Nell’ambito dell’iniziativa “30 Libri in 30 Giorni” si presenta martedì 10 Aprile 2018 alle 16,30, nell’Aula Consiliare in via Cesare Civello a Campofelice di Roccella, il volume di Michele Iacono: “Il bambino senza tempo”. La manifestazione è promossa da BCsicilia, l’Associazione che si occupa di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, in collaborazione con l’Auser Sezione di Campofelice di Roccella e il patrocinio del Comune. Dopo i saluti di Michela Taravella, Assessore comunale alla Cultura, l’introduzione di Silvana Ingrao, Presidente Auser Sezione Campofelice di Roccella, e di Ciro Cardinale, della Presidenza regionale BCsicilia, è previsto l’intervento del Presidente regionale di BCsicilia Alfonso Lo Cascio. All’incontro sarà presente l’autore. Per informazioni: Email: segreteria@bcsicilia.it – Tel. 346.8241076 - Fb: BCsicilia – Tw: BCsicilia.
Ma di cosa parla il romanzo? “Decisi – scrive l’autore - di testimoniare attraverso una narrazione, il senso di smarrimento che mi colse apprendendo del fatto. In particolar modo rimasi colpito, come riferirono le persone presenti, dalle parole che il bambino pronunciò poco prima di morire: lo dirò a Dio. Ogni giorno i media ci forniscono dettagliate immagini e fiumi di parole sulle tragedie che attraversano il mondo con le guerre, le immigrazioni forzate, le morti e i disastri di ogni genere e mi sono chiesto se per davvero la vita sia solo un modo di dire, se per davvero la ragionevolezza e la coscienza guidano il mondo e se la morale ha un fondamento, se poi alla fine cediamo agli istinti più spaventosi che trasformiamo nell’arma letale da fine del mondo. Sentii un rimprovero nelle parole di quel bambino, poiché egli non aveva vissuto la sua vita, rubata ancora prima di poter esprimere la sua esistenza; non le gridava agli uomini quelle parole ma a un’entità superiore, sperando che qualcuno le ascoltasse”. 
L’opera ha un’ambizione: vuole farsi eco di quella voce, perché non resti solo come uno zefiro leggero che nessuno avverte. Il romanzo, che ha una velatura fantastica, è ambientato a Palermo, nel centro storico, il mercato della Vucciria e il suo quartiere. Il protagonista rimane intrappolato in una sorte di  “folle” sogno, cerca di salvare il bambino da quella morte  tornando indietro nel tempo, un attimo prima che la bomba esploda.  Ad accompagnarlo in questa avventura ci sono strani personaggi che incontra tra una piazza e l’altra. In questo microcosmo di umanità, il protagonista ritrova le assurdità della realtà ma anche la speranza verso un mondo migliore. Il tempo della narrazione è dettato da uno strano orologio che ha la particolarità di far ricominciare ogni volta la storia daccapo. Il finale è a sorpresa. Riuscirà il protagonista a salvare un bambino? 
L’autore: Michele Iacono è nato a Termini Imerese nel 1954. Laureato in Pedagogia, lavora per l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, in un servizio per le tossicodipendenze da circa 30 anni, con esperienze anche nel campo della salute mentale giovanile e adulta. Si occupa da molti anni di prevenzione nelle scuole con progetti concernenti le sostanze stupefacenti, alcol, fumo, inclusione sociale ecc. Nel 2011 ha pubblicato una ricerca triennale relativa al mondo giovanile e all’uso di internet con Publiedit. Ha scritto anche un saggio sulla comunicazione umana. Ama dipingere e fotografare ed ha al suo attivo diverse mostre realizzate nell’arco di un ventennio.

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