Al Politeama le musiche di Clementi, Stravinskij e Dvořák sotto la bacchetta di Bushkov
Venerdì 25 alle 20.30 e sabato 26 novembre alle 17.30 il russo Evgeny Bushkov, una delle bacchette più interessanti degli ultimi tempi, si esibirà al teatro Politeama Garibaldi.
Si è imposto all'attenzione del mondo musicale come ottimo violinista, vincitore di quattro tra i maggiori concorsi violinistici al mondo. E’ già noto al pubblico della Sinfonica Evgeny Bushkov, vincitore di quattro tra i più importanti concorsi violinistici del mondo e direttore d’orchestra che sarà sul podio del Politeama Garibaldi venerdì 25 novembre 2016, alle 20.30 per un concerto avente il seguente programma: Aldo Clementi (1925-2011), Preludio per 12 strumenti: hommage a Ravel; Igor Stravinskij (1882-1971), Apollon Musagete; Antonín Dvo?ák (1841-1904), Sinfonia n. 7 in Re minore, Op. 70, B. 141. Sabato 26 novembre, alle 17,30, la replica per il turno pomeridiano. Il Preludio per 12 strumenti: hommage a Ravel. Del compositore etneo, scomparso cinque anni fa, si propone un’opera raramente eseguita, di appena tre minuti e proposta la prima volta al Festival di Montpellier nel luglio del 1987. Clementi, allievo di Petrassi a Roma, dove si diploma, incontra successivamente Bruno Maderna con il quale instaura rapporti decisivi per la sua maturazione artistica. Si tratta di un’opera caratterizzata dal recupero della tradizione, tanto che il compositore qualche anno prima aveva scritto: “Mi sento legato ai grandi musicisti del passato, a Schubert, a Schumann, a Chopin e a tutti i romantici”. Questo omaggio a Ravel è reso grazie ad un organico formato da un pianoforte, un oboe, un fagotto, una celesta, tre violini, due viole, tre violoncelli.
Apollon Musagete. Igor Stravinskij cominciò la composizione della musica di Apollon Musagete, balletto neoclassico in due quadri, nel luglio 1927, quando la mecenate americana Elizabeth Sprague Coolidge gli commissionò una composizione su soggetto libero per il Festival di Musica Contemporanea. Stravinskij limitò l'organico strumentale all'orchestra d'archi. Il balletto fu rappresentato per la prima volta a Washington su coreografia di Adolph Bolm in occasione del Festival di Musica Contemporanea che si tenne alla Library of Congress di Washington, nell'aprile del 1928.
La Sinfonia n. 7 in Re minore, Op. 70, B. 141. Commissionata dalla Società Filarmonica di Londra, la Settima Sinfonia di Dvo?ák fu il risultato dell’affermazione e del successo ottenuto dal compositore ceco all’epoca della sua prima visita a Londra del marzo 1884, quando fu eseguito lo Stabat Mater e altre composizioni. Dvo?ák nel modello si ispirò a quello di Brahms, la cui Terza Sinfonia, diretta dall'autore, aveva ascoltato a Vienna nel 1883 e poi nuovamente con ancor maggiore impressione a Berlino alla fine di gennaio del 1884. Dvo?ák, per il primo tema della sinfonia, si ispirò all’arrivo del treno che portava i compatrioti da Pest per un’assise al teatro di Praga, giunti in città per promuovere l’indipendenza della nazione ceca. La sinfonia vide la luce nel marzo 1885 e fu eseguita per la prima volta al St. James Hall di Londra il 22 aprile dello stesso anno sotto la direzione dello stesso Dvo?ák. Dopo la prima, il compositore rielaborò alcuni passi, soprattutto del movimento lento. La convinzione che fosse un buon lavoro gliela diede solo l’esecuzione della sinfonia il 27 e il 28 ottobre del 1889, a Berlino, quando diresse Hans von Bülow, a capo dei Filarmonici: la sua gioia trovò e la sua contentezza lo portarono a inserire un ritratto del celebre direttore nella prima pagina della partitura, aggiungendovi sotto queste parole: "Che Lei sia lodato! Lei ha portato alla vita il mio lavoro!". La Sinfonia è divisa in quattro movimenti: Allegro maestoso; Poco adagio; Scherzo: Vivace - Poco meno mosso; Finale: Allegro
Biglietti al Botteghino del Politeama e un'ora e mezza prima del concerto: € 10-25 euro (riduzioni 50% per studenti e under30). Contatti: 091 6072532/533 biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it - vivaticket