Alla scoperta dell'area archeologica di Monte Iato con un archeo-trekking
Immergersi nel paesaggio inedito di Monte Iato, scoprendo che si tratta di un territorio di bellezza immensa: la macchia mediterranea, sorgenti e ruscelli, valloni verdissimi e pareti ripide, e in fondo alla valle, il fiume Jato. Sono i percorsi dei pastori e le mulattiere che oggi diventano tragitti facilmente percorribili, un sistema di cammini slow da assaporare con calma.
Tutto questo si trasforma domenica prossima (4 giugno) in un archeotrekking, una vera e propria immersione nel Parco archeologico di Monte Iato, comprendendone lo straordinario rapporto che ancora oggi è saldo con la natura circostante. Inserita nel ciclo delle Iato Experience - proposto da CoopCulture sulla linea dettata dal Parco archeologico diretto da Domenico Targia - ecco l’escursione guidata di 5 chilometri in un paesaggio naturale e ancora incontaminato, da cui affiorano antichi reperti.
Si parte alle 9.30 con la guida di un operatore specializzato lungo i sentieri che conducono fino al sito archeologico, riconoscendo durante il percorso, piante e animali legati al territorio che presenta particolari caratteristiche geologiche. Si arriverà fino alle rovine dell’antica Iaitas (Ietas in latino, Giato in epoca medievale) da dove si controllavano la via per Panormos, e l’intera vallata del Belice. Si consigliano abbigliamento da trekking, crema solare e una borraccia d’acqua. Dislivello 200 metri. Ticket: 12 euro.