Antigone in 11 lingue, il progetto di Valerio Strati al Convento dei Carmelitani
Lunedì 21 marzo alle ore 18 Convento dei Carmelitani, in via Giovanni Grasso 13a, si terrà la performance "Antigone" da Sofocle, ideata e diretta dall’attore e regista Valerio Strati in collaborazione con la danzatrice Silvia Giuffrè.
Si tratta di un progetto europeo del Teatro alla Guilla, Sessanta ragazzi dai 18 ai 30 anni, in arrivo da tutta Europa, da dieci giorni lavorano a Palermo sull’Antigone di Sofocle. L’idea è quella di raccontare il conflitto del mondo attuale attraverso uno dei miti più famosi. Le figure contrapposte di Antigone e di Creonte diventano, nel progetto ideato e diretto dall’attore e regista Valerio Strati, lo scontro fra la legge degli Stati che ergono barriere e parlano di “clandestini” e “immigrazione illegale” e la legge del cuore che nonostante tutto continua ad accogliere lo straniero e a credere nell’ospitalità.
Ecco perché la performance “Antigone”, mostrata al pubblico nella sede del convento dei Carmelitani, conserva la diversità linguistica di tutti i ragazzi che partecipano al progetto. Antigone e Creonte parlano sulla scena 11 lingue diverse, ma alla fine qualcosa che accomuna tutto c’è.
Antigone vuole essere, quindi, un percorso di riflessione sul superamento dei confini che l’uomo troppo spesso impone. I sessanta ragazzi del progetto hanno vissuto insieme a Palermo in questi giorni scoprendo la città e lavorando alla performance portando ognuno il proprio bagaglio artistico. Ingresso libero. Per contatti: 3406801322