"Dicembre e gennaio vitali per i negozi, si modifichi ztl": l'appello dei commercianti al Comune

"A dicembre e gennaio il commercio registra oltre il trenta per cento del fatturato annuo: la mancata modifica o sospensione immediata della Ztl può rappresentare il default per le aziende all’interno del perimetro. Oltre a essere un momento particolare nella gestione economica e finanziaria delle aziende commerciali e artigianali che rientrano nella Ztl, è un momento complesso anche per le attività nella zona di via Crispi e Foro Italico, interessata dai lavori". Lo sostengono i presidenti di Confartigianato Palermo, Confimprese e Cidec Nunzio Reina, Giovanni Felice e Salvo Bivona.

In una nota congiunta spiegano che "Questa situazione rende difficile l'accesso anche ad una parte della Ztl. Ricordiamo che la chiusura al traffico del percorso Unesco ha bloccato gli accessi da via Maqueda, lato piazza Verdi, e da corso Vittorio Emanuele, lato Cattedrale, arrivare in via Roma, nella zona Lattarini, in via Maqueda alta e in corso Vittorio Emanuele, è possibile solo da via Crispi e via Lincoln, in modo altamente difficoltoso. L’atto di buon senso di sospendere le isole pedonali per agevolare i cittadini a esercitare il loro diritto al voto, dimostra che deroghe eccezionali alla Ztl ed alle misure di mobilità in atto, sono possibili. La domanda sorge spontanea: il destino di centinaia di aziende, non è una priorità di questa amministrazione? Avere sospeso le pedonalizzazioni significa avere preso atto che creano difficoltà alla libera circolazione dei cittadini. Ogni giorno queste limitazioni aumentano con l'adozione della Ztl".