Zfm, sindaci e comitato al Senato: "Non abbassare la quota dei 500 metri sul livello del mare"
Il contatore dei giorni del presidio di Irosa, sede operativa del comitato per l’istituzione delle zone franche montane in Sicilia, è giunto al settantanovesimo. Oggi la senatrice Cinzia Leone(M5S), componente la commissione Finanze e Tesoro del Senato, è stata ospite al camper.
Alla senatrice è stato anticipato che lunedì i presidenti del Senato, Elisabetta Casellati e della commissione, Luciano D’Alfonso, riceveranno una richiesta da parte dei sindaci interessati alla norma e dal comitato. La Commissione, presieduta dal senatore D’Alfonso ha fissato per il prossimo 5 marzo il termine ultimo per presentare “eventuali emendamenti”.
"Si starebbe ripresentando la stessa condizione in cui ci siamo trovati a fine novembre 2019, ovvero alla vigilia del voto da parte dell’Ars - dice Vincenzo Lapunzina -. Chiederemo alla commissione e ai senatori eletti in Sicilia di non presentare emendamenti che abbassano la quota al di sotto dei 500 metri sul livello del mare, indicata all’articolo 1 delle disposizioni e di condividere l’unanime volontà dei colleghi del Parlamento regionale".
"Sarò sentinella affinché il provvedimento possa intraprendere il percorso atteso per ridurre il divario secolare - dichiara la senatrice Leone - La fragilità dei nostri Comuni montani dovrebbe essere in cima ad ogni agenda politica, sia regionale che nazionale. Dall’esistenza di queste piccole e preziose realtà dipende la salute morale del nostro Stato. Non si può più tollerare la desertificazione demografica ed economica di questi territori - continua l’esponente pentastellata - Ecco perché oggi sono qui al fianco di questi generosi attivisti a dar forza alla loro giusta protesta e a sensibilizzare i miei colleghi affinché tengano a cuore questi nostri territori".
L’appello, indirizzato a Palazzo Madama, mette in evidenza un principio contenuto nella norma stessa, "ovvero - conclude Lapunzina - la corretta applicazione dello Statuto siciliano e dei complessivi rapporti con lo Stato nell’ambito della cornice normativa rappresentata dagli articoli 36 e 37 dello Statuto".