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Economia

Rinascente, spiragli nella trattativa con la proprietà dell'immobile: "Prevalga il buon senso"

Lo rende noto Marianna Flauto, segretario Uiltucs Sicilia, che afferma: "Non è il momento di cantare vittoria perché non c'è ancora un accordo firmato". Ministero in pressing per l'intesa sull'affitto dei locali di via Roma. Giovedì sera la riunione decisiva

Spiragli nella trattativa tra Rinascente e Fabrica, società proprietaria dell'immobile di via Roma dove ha sede lo store. E' quanto emerge dalla riunione di oggi a Roma. Il ministero del Lavoro sta facendo forti pressioni sulle parti per trovare una soluzione nella consapevolezza del grave danno che subirebbero i lavoratori e la città se Rinascente fosse costretta a chiudere.

Decisiva dovrebbe essere una riunione concordata da Comune e ministero per giovedì sera, per mettere la parola fine sul prezzo d'affitto dell'immobile. Fabrica ha chiesto a Rinascente una fideiussione a garanzia del pagamento del canone totale dei primi 9 anni (13,7 milioni). Richiesta accettata da Rinacente malgrado un costo della fidejussione pari a circa 40 mila euro annui. Fabrica vorrebbe 1,7 milioni all'anno per l'affitto dei locali, Rinascente ne vorrebbe dare 1,52 all'anno per nove anni più altri 9 anni a 1,7 milioni. La mediazione delle istituzioni è finalizzata a trovare un punto di contatto. In ballo c'è anche un'opzione sull'acquisto del ramo d'azienda da parte di Fabrica.

Il segretario generale Uiltucs Sicilia, Marianna Flauto spiega che “non è il momento di cantare vittoria perché se non c'è un accordo firmato nessuno può dare false speranze, ma sicuramente un tentativo nel trovare una soluzione si sta facendo grazie alle istituzioni che si stanno veramente impegnando in questa vicenda: il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, il sindaco Orlando, l'assessore Marano, il direttore generale del ministero Romolo De Camillis, i sottosegretari del governo Steni Di Piazza e Francesca Puglisi, che stanno seguendo la trattativa in prima persona. L'appello volto alla continuità di presenza a Palermo di Rinascente e di garanzia occupazionale  è stato accolto. Le parti, Rinascente e Fabbrica, hanno accettato di tentare di raggiungere e comunicare un accordo definitivo in una riunione concordata da Comune e ministero per giovedì sera".

La Uiltucs Sicilia quindi continua “a fare appello a tutti i soggetti coinvolti, Inarcassa, Fabbrica e Rinascente affinché prevalga il buon senso. Del resto in un momento come quello che stiamo vivendo a seguito dell'emergenza sanitaria, garantire la presenza di Rinascente dovrebbe essere interesse di tutti, soprattutto della proprietà e di Fabbrica perché senza la Rinascente quell'immobile sarebbe destinato a rimanere sfitto molto a lungo e senza licenza non avrebbe futuro".

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