Vertenza Douglas, la Uiltucs sigla l'accordo: "Salvi i cinque lavoratori del Conca d’Oro"
La nuova società che ha acquisito l'azienda riaprirà la prossima settimana assumendo gli ex dipendenti del negozio alle stesse condizioni contrattuali. Quattro in tutto i punti vendita in chiusura, per un totale di 13 dipendenti in esubero a Palermo
Salvi i cinque lavoratori del negozio Douglas del Conca d’Oro, ma resta aperta la vertenza per gli altri 13 dipendenti che prestano servizio negli altri punti vendita in chiusura a Palermo. La Uiltucs comunica di avere siglato l’accordo con la nuova società che ha acquisito l’azienda all'interno del centro commerciale, la Carlotta Srl. "Riaprirà la prossima settimana - spiegano dal sindacato - assumendo gli ex dipendenti alle medesime condizioni contrattuali. Resta però aperta la vertenza che riguarda gli altri negozi di cosmetici".
“La crisi dei negozi Douglas - spiega Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia - riguarda 128 punti vendita in tutta Italia. Stiamo provando a trovare misure conservative per i lavoratori ma al momento l'unica opportunità per i lavoratori è l'esodo incentivato che non è certamente una soluzione lavorativa ma un importo che garantisce ai lavoratori un sostentamento nel breve periodo". I punti vendita che rimarranno aperti sono quelli del centro La Torre, Forum, Belmonte Roccaforte e Poseidon a Carini.
"La società Carlotta Srl - continua la sindacalista - si è impegnata a prevedere la ricollocazione di altri lavoratori del bacino se dovesse esserci la possibilità ma parliamo di un solo negozio e di possibilità remote. Purtroppo in Sicilia è difficile affrontare queste vertenze nazionali perché le politiche attive non funzionano e trovare un posto di lavoro regolare è una utopia. Abbiamo più volte chiesto alle istituzioni - prosegue Flauto - di costituire un bacino in cui collocare i lavoratori delle aziende del commercio che chiudono per favorire la loro riassunzione presso le aziende che fanno sviluppo sul nostro territorio ma invano, e centinaia di lavoratori con professionalità acquisite sono rimasti senza un paracadute. Al momento ci sono altri punti vendita prossimi alla chiusura - spiega ancora Flauto - come quello del Forum di Palermo a dicembre dove dei due negozi resterà aperto solo quello a insegna Douglas, e quello di Messina a gennaio".
I lavoratori dei punti vendita già chiusi sono coperti dalla cassa integrazione fino a novembre, pagata al 100 per cento dall’azienda grazie a un accordo con i sindacati. "Ci chiediamo - conclude il segretario generale della Uiltucs Sicilia - cosa succederà a novembre quando non ci sarà più l'ammortizzatore sociale. Adesso continueremo a batterci e cercare soluzioni per provare a garantire i livelli occupazionali, ma serve il coinvolgimento di tutte le istituzioni perché in Sicilia la situazione è molto più complessa che in altre regioni”.