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Economia

Titoli spazzatura, a Palermo 100 cause contro la Banca Popolare di Vicenza

Boom di cause sui titoli crollati nel capoluogo siciliano. Si tratta della vicenda che ha portato all'inchiesta nei confronti dell'ex presidente Gianni Zonin e dell'ex amministratore delegato Samuele Sorato, indagati per aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza

Boom di cause sui titoli crollati a Palermo. Il caso è quello dei titoli “rifilati” ai risparmiatori da Banca Popolare di Vicenza (e dalle controllate Banca Nuova e Veneto Banca) che ha portato all’inchiesta nei confronti dell'ex presidente Gianni Zonin e dell'ex amministratore delegato Samuele Sorato, indagati per aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza. E a una sanzione amministrativa pecunaria nei confronti della banca di 4 milioni e mezzo di euro da parte dell’Antitrust. Sono circa centomila i correntisti italiani che hanno acquistato titoli il cui valore è passato da 62.5 euro a 1 centesimo, titoli spesso – a detta dei clienti - spacciati come sicuri e senza rischi.

E quasi cento sono i palermitani che si sono già rivolti allo studio legale Palmigiano, esperto nella tutela dei consumatori e in diritto bancario, e che adesso sperano di essere risarciti. La scorsa settimana la prima sentenza sul caso che ha infiammato il mondo delle banche italiane, emessa dal Tribunale di Verona. Sentenza che è un importante precedente giurisprudenziale per tutti i risparmiatori. La banca è stata condannata a risarcire alla correntista che ha fatto causa il valore delle azioni acquistate oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria delle somme.

La controversia è stata illustrata oggi, allo studio legale Palmigiano, nell’ambito della presentazione alla stampa della settima edizione del seminario sui consumatori che si svolgerà venerdì alle 9 al dipartimento di Studi europei e dell’integrazione internazionale dell’Università degli Studi di Palermo (via Ugo Antonio Amico). A illustrare il Seminario l’avvocato Alessandro Palmigiano, titolare dell’omonimo studio e Antonello Miranda, ordinario di Diritto privato comparato in Ateneo, organizzatori di un appuntamento, diventato ormai fisso, per illustrare le ultime sentenze in materia di diritto dei consumatori.
 

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