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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

A Palermo nasce “In itinere”, un progetto di promozione attiva dei beni territoriali

La start up è ideata da Serena e Giovanna Gebbia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Una compagine professionale tutta al femminile, contrassegnata da esperienze maturate in ambiti diversi e unite dal filo rosso dell’impegno per la promozione attiva dei beni culturali e monumentali, naturalistici e storici. “Itinere”, progetto di start up nell’ambito dei servizi e delle attività di fruizione dei beni territoriali, mette insieme le energie di Serena Gebbia e Giovanna Gebbia - nessuna parentela, a dispetto del cognome - che, a conclusione di due anni di sperimentazione dagli esiti ottimali, hanno deciso di dare vita a un’attività nuova, imperniata sull’accoglienza culturale integrata. La nota caratterizzante del progetto, rispetto ad altre realtà attive nello stesso settore è, in primis, quello di una visualizzazione che si colloca ben oltre i luoghi, coniugando narrazione, racconto, percorsi urbani ed escursionismo naturale, con particolare attenzione rivolta alla scoperta e alla conoscenza di usi, gusti e valori legati all’etnografia isolana: Palermo è il punto di partenza di un immenso itinerario che ingloba innumerevoli opzioni di conoscenza e fruizione a beneficio della popolazione locale e dei visitatori, sia italiani che stranieri. In un simile contesto, lo studio delle risorse reali del territorio – condotto da professionisti di estrazione diversa quali operatori culturali, storici dell’arte ed esperti di costume e società, guide turistiche, addetti stampa, imprenditori – acquisisce un valore fondamentale e si configura quale piattaforma per la composizione di itinerari contrassegnati da una visione d’insieme tutt’altro che improvvisata, bensì fondata su interconnessioni profonde tra spazio e ambiente, paesaggio, architettura, folklore e tradizione. La combinazione di questi elementi si rivela particolarmente efficace nel determinare politiche di sviluppo culturale in grado di generare forme innovative di economia e benessere, all’insegna della sostenibilità e della tutela ambientale, facendo rete con altre realtà con gli stessi obiettivi. “Proporremo – spiegano Serena e Giovanna – un ciclo di incontri e itinerari organizzati secondo una calendarizzazione precisa, che tenga conto delle esigenze dei fruitori e delle condizioni ambientali: una vera e propria mappa reale del territorio, offrendo la possibilità di vivere, di volta in volta, i beni culturali in maniera attiva, soprattutto a beneficio dei più piccoli”. “Tutto nasce da un’amicizia – sottolineano le due professioniste, entrando nel vivo della descrizione del loro progetto – che si è trasformata in una relazione lavorativa e in una collaborazione che ci ha condotto alla condivisione, con la passione e l’impegno che ci contraddistinguono, di competenze che, seppure sviluppate in settori diversi, sono risultate perfettamente integrabili”. Da un lato, Serena, che annovera nel proprio curriculum dieci anni di lavoro dedicati all’organizzazione di itinerari urbani con alcuni operatori del settore, nelle pubbliche relazioni; dall’altro Giovanna, esperta di marketing territoriale, dimostratasi perfettamente in linea con l’obiettivo dell’amica – collega, ovvero quello di compiere un ulteriore salto di qualità, amplificando la sua attività specifica all’interno di sistemi di ricerca e progettazione di contenuti. Al connubio ormai “rodato” si affiancano i profili professionali di altre due donne: Francesca Zumbo e Marianna La Barbera, rispettivamente esperta e storica guida palermitana che ha già collaborato nell’ambito di precedenti iniziative prestando la propria esperienza sul versante turistico delle visite guidate, e giornalista professionista attiva prevalentemente nel settore degli uffici stampa. Tutte insieme, con il loro bagaglio di competenze che, inevitabilmente, acquisisce connotati speciali grazie a quella sensibilità, inconfondibilmente femminile, che ognuna riversa nel progetto, facendone, se possibile, un’esperienza ancora più preziosa perché declinata attraverso punti di vista diversi. “Le donne – spiegano – sono portatrici indiscusse del senso del bello e del benessere, elementi che, a loro volta, sono insiti nella cultura mediterranea siciliana”. Un patrimonio che, tradizionalmente, vede proprio le donne quale emblematico testimonial: un mosaico dove ogni tassello ha un senso e una specificità. Ed è proprio da queste sinergie che nasce “In Itinere”, sul cui successo sono in tanti a scommettere. Perché, come sostiene la celeberrima attrice americana Jane Fonda, “l’amicizia femminile è un salto verso il cerchio della sorellanza, e questo cerchio può generare una forza molto potente”.

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