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Economia

Sismabonus, Filca Cisl: "Inaccettabile che alcune zone della Sicilia siano escluse"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"E' assolutamente inaccettabile che a causa di una vecchia norma si corra il rischio che alcune zone della Sicilia vengano escluse dalle agevolazioni fiscali previste dal Decreto Rilancio 2020, che ha incrementato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per interventi di riduzione del rischio sismico". Lo dicono, in una nota congiunta, il segretario regionale della Filiale Cisl, Paolo D'Anca e il segretario provinciale di Palermo Trapani Francesco Danese, a proposito dell'incongruenza tra la normativa nazionale e quella regionale che risale al 2003 e divide la Sicilia in quattro zone sismiche, inserendo nella zona quattro quelle con rischio minore.

"Apprendiamo - continuano - che alcune zone della Sicilia possano essere escluse per una difformità assurda della normativa nazionale rispetto a quella regionale e, per questo, chiediamo a gran voce che venga immediatamente fatta una attenta e precisa  rivalutazione delle zone sismiche della Sicilia, per consentire a tutti i territori di usufruire del sisma bonus, che rappresenta certamente un'opportunità proficua per il rilancio dell'economia e del lavoro. Ma consente - concludono- sopratutto di investire anche sulla sicurezza dei cittadini perché verrebbero inclusi anche gli edifici, eliminando pertanto i rischi crollo per eventi sismici".  

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