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Economia Petralia Sottana

Gli sceicchi puntano le Madonie: "Miniere di Petralia, soldi e posti di lavoro"

Estrazione del salgemma: alcuni rappresentanti della Salmit hanno incontrato a Doha imprenditori istituzionali locali. L'accordo prevede l'obbligo di destinare ingenti somme di denaro per garantire la creazione di nuovi posti di lavoro

Le Madonie finiscono nel mirino degli sceicchi. A rivelarlo è la Salmit, società che opera nel settore dello sfruttamento di miniere. Al centro delle "attenzioni arabe" ci sono le miniere di salgemma di Petralia. Alcuni rappresentanti della società hanno incontrato oggi a Doha imprenditori istituzionali locali e provenienti anche dagli Emirati Arabi "per un confronto teso alla definizione di una importantissima joint venture. L'oggetto della riunione è stato quello di programmare idonee strategie comuni al fine di sostenere investimenti in Sicilia per lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo per l'estrazione di salgemma a Petralia". E sono state già avviate le opportune istanze negli uffici della Regione e l'Ente Minerario interessato perottenere il permesso di ricerca previsto dall'attuale normativa in vigore".

"La riunione con gli imprenditori dell'area del Middle East del Golfo, importanti personalità istituzionali appartenenti anche a famiglie Reali di sceiccati, prevede - si legge nella nota diramata dalla società - la pianificazione di importantissimi investimenti in Sicilia la cui ricaduta sull'economia regionale e nazionale sarà di sicuro vantaggio per la collettività intera. L'accordo prevede l'obbligo di destinare ingenti somme di denaro per garantire la creazione di nuovi posti di lavoro per soggetti residenti in Sicilia con particolare preferenza ai residente dell'area del comprensorio delle Madonie, in primis quelli del Comune di Petralia".

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