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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Saldi, giro d'affari da 30 milioni nel Palermitano: i 10 consigli per evitare inganni

Le stime di Federconsumatori: "Il numero delle famiglie che fruiranno degli sconti sarà il 48%, ovvero 125.000 nel capoluogo e 236.000 nell’intera provincia". Ecco il decalogo per chi si appresta a fare shopping

Il primo luglio 2022 partono i saldi in Sicilia, mentre il giorno dopo, 2 luglio, partiranno in tutte le altre regioni italiane. Le proiezioni di Federconsumatori Palermo prevedono mediamente una spesa di 128 euro a famiglia per le vendite scontate. Il numero delle famiglie che fruiranno degli sconti sarà il 48%, ovvero 125.000 a Palermo e 236.000 nell’intera provincia. Il giro di affari sarà di 16 milioni a Palermo e 30,2 mln di euro per l’intera provincia.

"Nonostante la depressione economica e il persistente calo del potere di acquisto delle famiglie in atto, i palermitani non rinunceranno del tutto a fare acquisti con gli imminenti saldi", dichiara Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo.

Saldi, il decalogo di Federconsumatori

L'associazione ha diffuso un decalogo con i consigli per chi si appresta a fare shopping approfittando dei saldi. La raccomandazione più importante sui saldi è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare, per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto ed evitare le furbate di qualche commerciante scorretto. Ecco i 10 consigli:

  1. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.
  2. Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
  3. I saldi possono non interessare necessariamente tutta la merce del negozio. Quella a saldo, però, deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella a prezzo pieno.
  4. Attenzione alla presenza delle etichette: quella di origine permette di risalire al produttore, quella di contenuto garantisce la composizione del prodotto, quella di manutenzione informa sulle modalità di lavaggio per evitare rischi.
  5. Occhio al cartellino del prezzo! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
  6. Non esiste l'obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall’acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare.
  7. Dal 1° luglio 2022 scattano le sanzioni per esercenti e/o professionisti che non permetteranno i pagamenti tramite POS.
  8. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
  9. Per gli acquisti online è consigliabile acquistare presso siti conosciuti e prestare molta attenzione alle condizioni di vendita: condizioni di pagamento, modalità e costo di spedizione, modalità e costo del reso.
  10. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a Federconsumatori chiamando lo 0916173434.

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