rotate-mobile
Economia

Partono i saldi estivi: il decalogo di Federconsumatori per evitare fregature

Secondo l'associazione la spesa media sarà di 117 euro a famiglia, inferiore perfino rispetto al 2011. Vizzini: "Dato allarmante. Per agevolare vendite sospendere Ztl e strisce blu per ogni venerdì e sabato del mese di luglio". Ecco i dieci consigli "d'oro" contro le truffe

Solo una famiglia su tre approfitterà degli sconti, con una spesa media di circa 117 euro. Questi i dati forniti dal Federconsumatori in vista dell'arrivo dei saldi estivi, che in Sicilia sono stati anticipati al primo luglio. E l'associazione - come ogni anno - fornisce un decalogo contro le fregature.

Il 7 giugno l’Istat  ha diffuso i dati sul commercio, registrando un calo dello - 0,9% delle vendite al dettaglio sul mese e del -5,4% sull’anno. Un dato che va ben oltre ogni negativa previsione e che preoccupa, in quanto interessa anche il settore dei beni alimentari, un settore tradizionalmente considerato stabile: - 2,4%. Uno dei peggiori dati registrati negli ultimi anni. La spesa cresce più velocemente del reddito, per questo le famiglie non riescono a far fronte alle proprie spese, effettuando dolorose rinunce, persino in settori delicati come quello della salute (Il 6 giugno il dato del Censis, secondo il quale 7 milioni di Italiani si sono indebitati per pagarsi le cure).

E proprio il 19 giugno l’Istat ha presentato il rapporto sull’andamento della spesa delle famiglie, in relazione al reddito. È emerso chiaramente come la spesa sia aumentata più del reddito, determinando un forte impoverimento delle famiglie monoreddito. Infatti, nel periodo 2013/2017 la spesa media mensile è cresciuta del + 3,8%, a fronte di un aumento medio del reddito delle famigli del +3,6%, andamento che testimonia  una situazione di disagio, in cui le famiglie non riescono a far fronte alle proprie spese e sono costrette ad effettuare dolorose rinunce. Non a caso, nel 2017, il 6,1% delle famiglie ha rinunciato a prestazioni sanitarie per motivi economici. La spesa delle famiglie si attesta a un livello ancora inferiore rispetto al 2011.

In Sicilia saldi estivi anticipati

E' sicuramente un dato allarmante, che getta ombre sui saldi estivi che in Sicilia, a differenza delle altre regioni, partiranno il primo luglio. Anche per quest’anno si prevede un andamento ancora sottotono, anche perchè è da maggio che i negozianti propongono promozioni e sconti. L’andamento si attesterà sullo stesso volume di acquisti scontati registrato nel 2017: +0,2%. Non va trascurato il fatto che negli ultimi anni si sono inanellate solo flessioni, tranne nel 2017: -7% nel 2012, -8% nel 2013, -4% nel 2014, -3% nel 2015, 0 % nel 2016, +1,8% nel 2017. Una contrazione dietro l’altra, a conferma del drammatico contesto economico che le famiglie hanno e continuano a vivere. La maggior parte delle famiglie ha continuato a contenere i consumi e approfitterà degli sconti per concedersi “il necessario”.

Dati saldi-2

“Secondo quanto emerso dalla proiezione di Federconsumatori Palermo - spiega il presidente Lillo Vizzini - ancora solo una famiglia su tre approfitterà delle vendite scontate, circa 164.236 famiglie per Palermo e provincia. La spesa per famiglia sarà mediamente di 117 euro, con un giro complessivo di affari sempre per Palermo e provincia di 19,24 mln di euro. Ancora una stagione di saldi in affanno. D’altronde, non c'è da sorprendersi se la fiducia delle famiglie sulle prospettive economiche non migliora - continua Vizzini -. Dai dati della disoccupazione all'andamento del potere di acquisto e all’incremento del numero dei poveri, i cittadini non intravedono ancora grandi spiragli di evidenti miglioramenti. E' evidente, quindi, che per poter scrivere la parola fine a questo lungo periodo di crisi occorre qualche iniziativa di rilancio  quale reddito e futuro per i tanti  giovani disoccupati. Al comune di Palermo chiediamo una iniziativa, come l’anno scorso, per supportare i saldi: sospensione della Ztl e delle strisce blu per ogni venerdì e sabato del mese di luglio”.

Il decalogo per evitare fregature durante i saldi

1. Verificare prima della partenza dei saldi il prezzo pieno di ciò che si intende comprare e fotografare con il cellulare il cartellino del prezzo. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dello sconto.
2. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina. Confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che necessitano veramente.
3. Diffidare di sconti eccessivi, pari o superiori al 60%, sin dai primi giorni. Con molta probabilità sono fondi di magazzino.
4. I prodotti venduti a saldo devono essere di fine stagione. La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà essere venduta separatamente.
5. Occhio al cartellino! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
6. Non esiste l'obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Il nostro consiglio è di diffidare nel caso di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare.
7. I commercianti in possesso del POS hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat.
8. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
9. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a una Associazione dei Consumatori.
10. Per non eccedere con le spese, in ogni caso, stabilire sempre un budget massimo per gli acquisti.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Partono i saldi estivi: il decalogo di Federconsumatori per evitare fregature

PalermoToday è in caricamento