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Economia

Reset, sindacati sul piede di guerra: "Accordi non rispettati, pronti anche allo sciopero"

Il presidente della Reset, Antonio Perniciaro, ha incontrato i rappresentanti di Uiltucs, Filcams, Fisascat, Cisal, Asia e Alba

"Mancano 3 milioni di euro di contratti per interventi straordinari e 1,4 di stanziamenti sul contratti di servizio col Comune. È quanto ha ribadito il presidente della Reset, Antonio Perniciaro, ai sindacati nel corso di un nuovo incontro, questa mattina, nel quale ha illustrato i conti dell’azienda. Presenti i rappresentanti di Uiltucs, Filcams, Fisascat, Cisal, Asia e Alba". Lo rendono noto gli stessi sindacati.

"Perniciaro ha chiarito - si legge in una nota - che nessuna novità è emersa rispetto all’ultimo incontro e che i mancati introiti 'espongono la società a un rischio potenziale di mancati ricavi e determinando conseguentemente uno squilibrio sul conto economico aziendale'. Si tratta quindi di una 'perdita di esercizio da evitare': la soluzione che sarà applicata sarà quella di contenere permessi e ferie dei 1.600 dipendenti della municipalizzata oltre al blocco dello straordinario e allo stop all’aumento delle ore".

I sindacati dal canto loro hanno ricordato che "l’amministrazione comunale non ha rispettato l’accordo sottoscritto nel 2014 che prevedeva l’incremento dei servizi a 35 milioni nel 2017 e 38 nel 2018 in modo strutturale. Dunque le considerazioni della società rispetto alle previsioni di budget sono fuori luogo, intempestive e rigettate nella loro totalità". I sindacati hanno inoltre fatto presente che "la commissione Bilancio non ha dato alcuna risposta e che il sindaco continua a non voler dare chiarimenti alle organizzazioni. Per cui le sigle convocheranno un’assemblea di tutti i lavoratori Reset per informarli della situazione e per assumere decisioni su iniziative di protesta che potrebbero scaturire nello sciopero".

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