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Economia

Reddito cittadinanza, a Palermo la carica dei 100 mila: al via le domande

Palermo tra le città con il più alto numero di domande. Le istanze possono essere presentate da domani fino al 31 marzo sul sito www.redditocittadinanza.gov.it, negli uffici postali o i Caf. Il sussidio dovrebbe essere erogato a maggio, dopo i controlli dell'Inps. Tutte le informazioni utili

A partire da domani sarà possibile richiedere il Reddito di cittadinanza. Con oltre 100 mila potenziali beneficiari (oltre il 20% delle famiglie residenti), Palermo è data in cima alla classifica delle città in cui si registrerà il maggior numero di domande. Le istanze possono essere presentate - dal 6 marzo al 31 marzo - direttamente online sul sito www.redditocittadinanza.gov.it (o www.redditodicittadinanza.gov.it), se si è in possesso dell'identità digitale Spid, presso gli uffici postali o i Caf. Non tutti i centri di assistenza fiscali però sono attrezzati per reggere l'urto di un'utenza così massiccia.

L'Inps ha pubblicato sul proprio sito il modello per la richiesta. Il modulo si basa sulle regole del decreto in vigore ma potrebbe essere modificato se in sede di conversione parlamentare alla Camera. Potranno chiedere un sussidio fino a 780 euro mensili i cittadini italiani o comunitari e gli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno, residenti in Italia da 10 anni (gli ultimi 2 in via continuativa) che abbiano un reddito Isee (indicatore della situazione economica familiare) non superiore a 9.360 euro e un patrimonio mobiliare (i soldi depositati su conti correnti bancari, libretti postali, titoli ecc...) non superiore a 6 mila euro. Chi percepisce una pensione minima potrà arrivare a 780 euro, facendo richiesta della pensione di cittadinanza.

Il manuale dell'Inps, ecco come avere i soldi

Le informazioni contenute nella domanda di Reddito saranno inviate dal 25 di marzo al 15 di aprile all'Inps. L'Istituto di previdenza verificherà i requisiti nel giro di dieci giorni e dal 26 comunicherà al cittadino, tramite email o sms, se la domanda è stata accolta o rigettata. Se accolta, seguirà un'altra email o un altro sms di Poste italiane per il ritiro della card presso l'ufficio postale. Oltre all'acquisto di beni e servizi di base, la card consente di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore a 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementata in base al numero di componenti il nucleo). E' vietato usare la card per giochi che prevedono vincite in denaro. Il sussidio materialmente dovrebbe essere erogato a maggio. 

La guida per compilare i moduli

Solo un beneficiario su 3 del reddito di cittadinanza sarà obbligato ad aderire al Patto per il lavoro. Gli altri 2 potranno usufruire del sostegno economico senza alcun vincolo lavorativo. E' quanto emerge dalle simulazioni dell'Istat sul decretone, presentate in occasione dell'audizione nelle commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera. Che cos'è il Patto per il lavoro? Si tratta di un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo, alla formazione o riqualificazione professionale. Il Patto prevede anche attività di servizio alla comunità e l’obbligo di accettare almeno una di tre offerte di lavoro congrue (una in caso di rinnovo). Il Patto, che va siglato con un Centro per l'impiego o un'Agenzia per il Lavoro, è condizione per ottenere il beneficio mensile. I componenti maggiorenni del nucleo familiare dovranno dichiarare la disponibilità al lavoro e all’adesione a un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo. A propisito dei Centri per l'impiego non è stato ancora raggiunto l'accordo tra il governo e le Regioni per i navigator, le figure professionali che dovranno aiutare i percettori del reddito a trovare un lavoro.

L'importo medio del Reddito di cittadinanza

"I Comuni devono essere messi nelle condizioni di fare al meglio la propria parte verso i cittadini. Occorre quindi risolvere alcune criticità relative alla definizione dei progetti di pubblica utilità, alle verifiche anagrafiche e al potenziamento del personale destinato a questi servizi, primo tra tutti il servizio sociale. Auspichiamo che queste criticità vengano risolte in sede di dibattito parlamentare, avendo già registrato la disponibilità del Governo ad introdurre dei correttivi" ha dichiarato l’assessore comunale alle Politiche sociali, Giuseppe Mattina, che ha rappresentato l’Anci nel corso dell’audizione alla Camera sulla conversione in legge del decreto che istituisce reddito di cittadinanza e quota 100. Mattina ha inoltre ricordato che nel passaggio al Senato sono state già accolte significative richieste dell’Anci relative al reclutamento del personale, ma occorre anche "una deroga ai limiti di spesa per le risorse umane dei Comuni per poter sostenere l’impatto organizzativo degli uffici comunali, in particolare anagrafe e servizi sociali, derivante dall’attuazione delle misure per la concessione del reddito di cittadinanza".

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