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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Politeama

Tetto agli stipendi dei top manager, al via raccolta firme della Fiba Cisl

L'obiettivo è presentare un disegno di legge di iniziativa popolare che introduca un limite massimo per i vertici delle società di capitali. Oggi le prime firme raccolte a Palermo in via Ruggero Settimo angolo via Magliocco

Al via anche in Sicilia, a partire da oggi, alla raccolta firme per il disegno di legge di iniziativa popolare che introduce un tetto agli stipendi dei top manager delle società di capitali, promossa dalla Fiba Cisl su tutto il territorio nazionale. Stamani le prime firme raccolte nel banchetto sistemato in via Ruggero Settimo angolo via Magliocco a Palermo, dove i rappresentanti della Federazione bancari saranno presenti fino alle 19. Si proseguirà il 26 giugno ad Alcamo, il 2 luglio a Bagheria, il 3 nuovamente a Palermo il 4 a Carini e dal 8 al 10 luglio nel capoluogo siciliano saranno sistemati tre punti in via Cavour , via Libertà e via Principe di Belmonte. Una iniziativa (“Se firmi li fermi, se non firmi chi li ferma” lo slogan) che andrà avanti fino al mese di ottobre.

Secondo la Fiba “i direttori e gli amministratori delegati dei principali gruppi bancari e assicurativi italiani nel 2012 hanno incassato, in media, retribuzioni di circa 42 volte superiori alla retribuzione media contrattuale nei rispettivi contratti nazionali, con punte di 108 volte”. “Siamo dell'idea che in Italia – spiegano Pietro Cucuzza Segretario Fiba Cisl Palermo Trapani e Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani - occorre una equa distribuzione del reddito, c'è una sperequazione enorme nel settore fra gli emolumenti della classe media e del top management con punte che sfiorano fino a oltre 100 volte lo stipendio degli impiegati, è ora di tagliare gli eccessi visto che la crisi soffoca la gente e che, le aziende di credito, che hanno un ruolo fondamentale soprattutto in questo momento, non sono state risparmiate”.

Il disegno di legge propone: una retribuzione fissa di 294 mila euro pari a quello dei manager pubblici, l'abolizione di bonus all'uscita, retribuzioni anticipate, premi per acquisizioni e vendite e contratti di consulenza con società appartenenti al gruppo per il quale si svolge la prestazione. “Si utilizzino piuttosto i fondi per il credito alle imprese e alle famiglie” aggiungono Cucuzza e Milazzo. “E' il primo giorno di raccolta firme in Sicilia - commenta Anna Cutrera Segretario Fiba Cisl Sicilia - , nelle prossime settimane saremo presenti in tutte le altre città dell'Isola , siamo convinti che daremo un forte contributo all'iniziativa voluta non solo dalla Fiba ma da tutta la Cisl. Vogliamo dare un segnale di rigore in tempi di crisi, le aziende di credito soffrono della crisi di liquidità , sono stati chiesti sacrifici agli impiegati, ma i top management continuano a guadagnare le stesse cifre, è ora di fissare un tetto certo”.

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