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Economia

Vertenza Engineering, la protesta si sposta a Roma: “Non accetteremo mance"

Una delegazione di lavoratori della sede palermitana ha preso parte alla manifestazione organizzata davanti all'auditorium Parco della musica. Fabrizio Fiscella (Rsu Fiom): "Dopo dieci anni senza nessun adeguamento, chiediamo un rinnovo del contratto integrativo"

Prosegue la protesta dei lavoratori di Engineering: braccia incrociate per otto ore in tutte le sedi e delegazione palermitana nella Capitale per prendere parte alla manifestazione organizzata davanti all'auditorium Parco della musica. “Non accetteremo mance. Dopo dieci anni senza nessun adeguamento, chiediamo un rinnovo del contratto integrativo che riconosca il giusto valore al nostro lavoro”, spiega Fabrizio Fiscella, Rsu Fiom di Engineering.

“La Sicilia è rappresentata dalla sede di Palermo di Engineering, con  una ventina di persone – aggiunge Fiscella - e ci sono delegazioni da Torino, Val D'Aosta, Milano, Padova,  Bologna, Firenze, Siena,  Napoli, Roma,  una rappresentanza di quasi tutte le sedi italiane. Ci siamo organizzati per dare un segnale ancora più forte all'azienda  e chiedere tutti insieme il rinnovo contratto fermo dal 2009. Da settembre è iniziata la nostra mobilitazione e l'unico passo dell'azienda è stato quello di proporre circa il 12 per cento rispetto alle nostre richieste. Dopo dieci anni di fatturato in crescita  esponenziale – aggiunge Fiscella -  a noi propongono  un aumento del premio di risultato di 150 euro a fronte dei  600 euro che attendiamo. Abbiamo chiesto che il ticket del buono pasto salga almeno da 5 a 7 euro, che l'azienda integri il welfare per ogni singolo dipendente, che riveda in alto le indennità di trasferta, sia italiane che all'estero, e le reperibilità: moltissimi vengono chiamato la notte e continuano a prendere cifre che risalgono al 2009”. 

“Quest’azienda dai grandi numeri e dagli alti fatturati conta 11mila dipendenti in 50 sedi in tutto il mondo, continua ad acquisire aziende, ha da poco assunto alte 500 figure, e vanta un bilancio consolidato di oltre 1 miliardo e 200 milioni di Euro – aggiungono Angela Biondi e Francesco Foti, segretari Fiom Cgil Palermo – Da Palermo, e oggi a Roma insieme a tutte le sedi, chiediamo  uniti che il gruppo Engineering, un colosso del settore, redistribuisca parte dei suoi grandi utili anche ai lavoratori e non sempre e soltanto al management”.

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