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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Niente stipendio: autisti inferociti: “Pronti a paralizzare la città”

Autobus fermi da stamattina. Mimmo Perrone, della Cisl. "Stiamo studiando altre forme di protesta. Continueremo finché il Comune non pagherà i compensi di luglio"

“Siamo pronti a forme di protesta anche drastiche. Palermo potrebbe rimanere del tutto paralizzata”. Così Mimmo Perrone, responsabile sindacalista Cisl per gli autisti Amat che dalle quattro di questa mattina stanno protestando non facendo uscire i mezzi dalla rimessa di via Roccazzo perché chiedono il pagamento dello stipendio di luglio.

“Ci sentiamo presi in giro – spiega Perrone -. Ad oggi non solo non abbiamo ricevuto un solo euro per il lavoro del mese scorso ma non esiste neanche un piano per il futuro dell’azienda. E così i dipendenti da un lato non riescono ad assolvere a dei pagamenti o impegni presi precedentemente e dall’altro sono fortemente preoccupati per la situazione lavorativa”. Al momento il servizio, stando alle parole di Perrone, è dimezzato: “Attendevamo il varo del piano industriale per avere una speranza ma non c’è nessuna notizia né dal primo azionista, tanto meno da parte del Comune”.

In queste ore sono ancora in corso delle assemblee per decidere le prossime forme di protesta: “Se il Comune, come da contratto erogherà i soldi necessari a pagare gli stipendi tutto tornerà alla normalità – assicura Perrone -. Altrimenti, anche se di cattiva voglia, dato che sappiamo del danno che arrecheremmo alla cittadinanza, saremo costretti ad intensificare le forme di protesta”.  Anche il personale dell'officina è in sciopero. Tutti chiedono immediatamente il saldo del mese di luglio. Denaro non arrivato per ritardi dei trasferimenti dal Comune all'azienda, che tra l’altro ha anche seri problemi di liquidità.
 

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