Spesa “d’oro” a Palermo, in media si spende 6.500 euro all’anno
Circa 600 euro in più rispetto alle città dai supermercati più virtuosi. Il capoluogo, secondo la rivista Altroconsumo, si piazza al 41° posto. Fra i peggiori il Sisa di via Belgio e gli Eurospar di via Argento e via Fermi
Fare la spesa è un compito sempre più arduo per i palermitani, che spendono 600 euro in più rispetto alle città dai supermercati più virtuosi. In media si pagano 6532 euro contro i 5900 di Pisa e Modena, le città con le spese più leggere. Una famiglia italiana spende all’anno circa il 20% del proprio reddito in prodotti alimentari, ma la quota varia molto a seconda delle regioni. Fra le città della penisola Palermo non si colloca fra le meritevoli, ritrovandosi al 41° posto per standard dei prezzi.
La rivista Altroconsumo ha pubblicato uno studio effettuato nell’arco di un mese monitorando l’andamento dei prezzi in 950 punti vendita di 61 città. I dati hanno permesso inoltre di assegnare a un supermercato di Arezzo il primato del più conveniente con un punteggio di 100, in base al quale sono stati assegnati i “voti” agli altri. È risultato così che soltanto “Il mercatino” non supera la soglia di 109 (rispetto al migliore quindi più caro del 9%), in tutti gli altri super e ipermercati i palermitani pagano almeno il 10 % di più. Fra i peggiori troviamo il Sisa di via Belgio e gli Eurospar di via Argento e via Fermi. Buoni invece Colleverde di via San Lorenzo, l’Ipercoop di via Torre Ingastone e il Conad in corso dei Mille.
La mancanza di una vera concorrenza che porti i gestori ad abbassare i prezzi penalizza in tal senso le regioni del sud. Quasi tutta la Sicilia si ritrova infatti fra le posizioni peggiori. Dietro Palermo ci sono Catania e Siracusa, che si piazza al penultimo posto. Solo Messina si salva. Ma questo non è l’unico svantaggio dei cittadini palermitani che vogliono economizzare. Emerge infatti un altro dato negativo dall’indagine: preferendo ai prodotti di marca a prezzo pieno quelli in offerta oppure facendo compere al discount, si sarebbe in grado di risparmiare qualcosa più di 700 euro l’anno.
I fiorentini, con una spesa oculata e attenta, in media potrebbero risparmiare il doppio di noi. Anche volendo impegnarsi a risollevare i propri redditi con maggiore accuratezza negli acquisti di ogni giorno, gli abitanti di Palermo sembrano dunque avere una gamma ristretta di scelte.