Crisi dell'edilizia, presto altri mille licenziamenti: "Ferme opere per 124 milioni"
Avviate le procedure di mobilità per i primi 350 operai sui 533 lavoratori attualmente occupati nella realizzazione del passante ferroviario. Chiesto incontro con il Comune
E' un dramma senza fine. Una valanga di tagli, licenziamenti, esuberi. La crisi nel settore dell'edilizia non finisce più. Sono state appena avviate le procedure di mobilità per i primi 350 operai sui 533 lavoratori attualmente occupati nella realizzazione del passante ferroviario. Nei giorni scorsi è arrivata la comunicazione del consorzio Sis ai sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. L'avanzamento dei lavori ha già prodotto infatti una situazione di eccedenza del personale. I sindacati avevano lanciato recentemente l'allarme, parlando di una progressiva riduzione della manodopera a partire da dicembre 2016 in poi, perché le attività vanno verso il completamento e il trend dei lavori è decrescente. Adesso arriva l'ufficialità e i primi licenziamenti sono scattati in questi giorni, in anticipo rispetto alle previsioni delle organizzazioni sindacali.
“Questo significa che per Palermo nei prossimi mesi ci saranno ulteriori lavoratori che andranno a ingrossare le fila dei disoccupati dell'edilizia. A questi si aggiungeranno anche gli altri licenziamenti che seguiranno a ruota nelle aziende affidatarie degli appalti dell'indotto Sis – dicono i sindacati -. Un dato negativo, che stimiamo nella misura di almeno altri mille disoccupati in più, che si andrà ad appesantire la gravità della crisi dell'occupazione nell'edilizia nella provincia di Palermo. Fillea, Filca e Feneal ritengono urgente avviare col Comune un confronto sia sul Patto per Palermo, sia per quanto riguarda i nuovi appalti che gli gli appalti fermi da troppo tempo. C'è un elenco di opere per 124 milioni, già finanziate, in fase di stallo, che da tempo chiediamo di far ripartire e basterebbero opportune manovre correttive e finanziarie per sbloccarle. Nel confronto chiediamo si affronti anche il problema della legalità e del lavoro nero”.
In particolare i sindacati degli edili chiedono al sindaco Leoluca Orlando un incontro per dissipare le preoccupazioni emerse sulle previsioni dell’amministrazione comunale in merito alla realizzazione delle opere pubbliche che rientrano nel Patto per Palermo, tra cui le nuove linee del Tram. Di recente il vicesindaco Emilio Arcuri ha manifestato che potrebbero arrivare difficoltà nella realizzazione delle nuove opere anche per gli effetti del nuovo codice degli appalti e per la modifica della rendicontazione economica. I sindacati inoltre intendono chiedere al sindaco, al fine di contrastare il lavoro nero e irregolare, la stipula di un accordo con le parti sociali, la Cassa edile e l’Edilcassa, che preveda l’incrocio dei dati riguardanti le concessioni edilizie e le autorizzazioni di inizio lavori dei cantieri, per verificare la denuncia dei cantieri e la congruità delle ore lavoro denunciate in rapporto all’importo e all’entità dell’opera.
Per quanto riguarda il passante, il completamento di tutte le opere civili della tratta C è previsto entro il mese di novembre mentre per la tratta B è previsto il completamento delle opere civili del binario entro novembre 2016 e la restante parte entro giugno 2018. Le opere civili residue della tratta A sono sospese e riprenderanno quando saranno autorizzati gli scavi della galleria "Lolli -Orleans".