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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Passante ferroviario, l'allarme: "Ci sono ancora 50 lavoratori trasferiti e 30 licenziati"

Via ai lavori per la realizzazione della nuova fermata di Capaci, ma dopo la consegna delle aree di cantiere i sindacati sottolineano: "Va avviato un percorso di riassorbimento dei dipendenti tagliati fuori"

“E' stato dato il via ai lavori per la realizzazione della nuova fermata di Capaci del passante ferroviario ma restano ancora fuori i lavoratori licenziati”. Lo dichiarano Feneal, Filca e Fillea, dopo la consegna delle aree di cantiere avvenuta ieri alla presenza dell'assessore regionale alla Mobilità Marco Falcone, del sindaco di Capaci Pietro Puccio, del responsabile dei lavori del passante per Rfi Filippo Palazzo e dell'associazione temporanea di imprese costituita da Cogen  srl, Eurosfer Costruzioni e Vi.D.R.

I segretari di Feneal, Filca e Fillea sottolineano la mancata convocazione del tavolo tra le parti, per dare seguito al verbale d'accordo stipulato a seguito dei licenziamenti avviati dalla Sis per la riduzione graduale delle maestranze. “Aspettiamo la convocazione di questo tavolo nel più breve tempo possibile – dichiarano i segretari di Feneal Uil, Filca Cisl  e Fillea Cgil Ignazio Baudo, Paolo D'Anca e Piero Ceraulo -. Ad oggi ci sono ancora 50 lavoratori  trasferiti e 30 licenziati. Il verbale d'accordo prevedeva che una volta riconsegnati i lavori di completamento delle opere relative al passante ferroviario,  preventivamente venisse convocato un tavolo con le aziende, le associazioni sindacali e Rfi per avviare un percorso di riassorbimento dei lavoratori licenziati”. 

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