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Economia

Tribunale condanna Ksm: reintegrare i dipendenti licenziati arbitrariamente

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Una sola parola, Giustizia". E' il commento di Fabrizio Geraci (nella foto), reggente provinciale di UGL Sicurezza Civile di Palermo e di tutti i componenti, che prendono atto delle Ordinanze con cui il Tribunale di Palermo ha sancito il diritto alla reintegrazione, nonché al pagamento di tutte le retribuzioni maturate, al versamento dei contributi, e alle spese legali, di tutte le Guardie Particolari Giurate che avevano promosso ricorso avverso il licenziamento collettivo disposto dalla KSM S.p.A..
"Come organizzazione sindacale - aggiunge - ringraziamo tutti i lavoratori che hanno mantenuto la loro fermezza e determinazione, meritando la decisione oggi resa in loro favore dal Tribunale di Palermo".
La Segreteria dell'UGL Sicilia - scrive in una nota il reggente regionale Giuseppe Messina- accoglie con soddisfazione l'ordinanza del Tribunale di Palermo che vede il reintegro dei lavoratori a causa dell'illegittimo licenziamento disposto dall'Azienda nel febbraio del 2016.
"Apprezziamo il lavoro egregiamente svolto dallo studio legale Varisco-Fiore che hanno assistito 13 dipendenti innanzi a quattro Giudici della sezione lavoro del tribunale di Palermo, ottenendo la reintegra delle Guardie della KSM S.p.A. espulse a febbraio 2016 da una procedura di mobilità.
La Federazione Sicurezza Civile UGL è l'unica sigla sindacale a non avere firmato l'accordo di mobilità, vista la situazione di KSM, confermata dopo i licenziamenti, dove le Guardie hanno aumentato le ore di straordinario svolto e lavoratori con decine di giorni di ferie non fruibili a causa della carenza di personale.
Come categoria ringraziamo il lavoro svolto dagli Avvocati Giuseppe Varisco Ignazio Fiore e Salvo Cangialosi che dichiarano : la passione e lo scrupolo professionale di tutti i colleghi facenti parte dello studio ha contribuito ad affermare -anche in questa circostanza- la massima tutela per il diritto "al lavoro".
Si riporta di seguito un passaggio dell'ordinanza del Giudice Paola Marino "La convenuta ha volontariamente ed artificiosamente mutato i criteri di scelta concordati con le OO.SS. mediante la creazione di verbali integrativi ad una conciliazione sindacale tra vigilpol ei suoi dipendenti poi confluiti alle sue dipendenze, al fine di creare una inesistente anzianità convenzionale in favore di costoro ed in danno dei ricorrenti e degli altri lavoratori in genere"

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