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Palazzo Adriano è borgo del tartufo: "I nostri boschi ne sono ricchi"

Il Comune, situato alle pendici settentrionali del monte delle Rose, è stato ammesso a far parte dell'associazione nazionale. Il sindaco Granà: "Siamo soddisfatti del riconoscimento, un ulteriore tassello del più ampio progetto di sviluppo turistico ed economico del territorio"

Palazzo Adriano è borgo del tartufo. Il Comune situato alle pendici settentrionali del monte delle Rose, noto per essere stato tra i principali set del film premio Oscar Nuovo Cinema Paradiso, è stato ammesso a far parte dell'associazione nazionale Città del tartufo, nata ad Alba, in Piemonte, nel 1990 che conta circa 50 iscritti. Tra i suoi obiettivi la promozione del ruolo che spetta agli enti locali nella valorizzazione e salvaguardia del territorio e dell'ambiente delle zone tartufigene e la tutela del tartufo. A comunicare la notizia, con grande orgoglio, è l'Amministrazione comunale del borgo, guidata dal sindaco Nicola Granà.

"Abbiamo recentemente scoperto che i nostri boschi sono ricchi di tartufi e - afferma il primo cittadino - per questo vogliamo valorizzarli e vogliamo anche ricostituire il parco dei Sicani. Siamo soddisfatti del riconoscimento, un ulteriore tassello del più ampio progetto di sviluppo turistico ed economico di Palazzo Adriano". Il borgo, una colonia di origine albanese, nel 2014 ha ottenuto dalla Regione il riconoscimento di "paese a vocazione turistica". 

Entrando a far parte della community dei produttori di tartufi l'offerta enogastronomica e dei prodotti tipici del territorio si arricchirà. Dell'associazione nazionale Città del tartufo fa parte anche Castelbuono dove ogni anno vengono celebrate due Feste del tartufo: dal 2 al 4 agosto durante la manifestazione enogastronomica Divino Festival, dal 10 al 20 ottobre all’interno del Funghi fest. A candidare Palazzo Adriano, con l'obiettivo di sfruttare la ricchezza del territorio come volano dell'economia, è stato l'assessore al Turismo Totò Spata. "Solo recentemente ci siamo accorti - racconta Spata a PalermoToday - che i cavatori, alla scoperta di boschi poco battuti, sono diventati sempre più numerosi dalle nostre parti. Così tre mesi fa mi sono mosso mettendomi in contatto con il centro tartufi Sicilia". Partendo da qui si è arrivati ad una importante scoperta: Palazzo Adriano ha un ph del terreno adatto al tartufo. "Alcuni componenti del centro che ho contattato - prosegue Spata - sono venuti qui con i cani ed è stato allora che effettivamente abbiamo avuto prontezza del fenomeno e ci è venuta l'idea di candidare il borgo a far parte dell'associazione nazionale Città del tartufo con l'obiettivo anche di fare dei corsi, delle iniziative per promuovere il prodotto". 

E a questo punto che è entrato in scena il mitologo Mario Prestifilippo che ha curato la parte scientifica della relazione che è stata presentata all'associazione nazionale. "La settimana scorsa, il 10 aprile per l'esattezza - aggiunge l'assessore - siamo stati invitati a partecipare alla riunione del consiglio direttivo dell'associazione durante la quale abbiamo presentato il nostro comune e alla fine i soci hanno votato e autorizzato il nostro ingresso". Ora per Palazzo Adriano si apre un nuovo capitolo, tutto da scrivere. "Le iniziative che faremo, quando il Covid lo permetterà, saranno tante. Mi piacerebbe cominciare coinvolgendo gli agronomi del territorio. Vorrei spiegargli che la nostra terra offre la possibilità di allevare i tartufi".
 


 

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