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Economia

Limite al contante dal 1° luglio, Fabi Palermo: "Necessario per contrastare mafia"

Gabriele Urzì, segretario provinciale: "L’uso eccessivo del contante rende possibile una buona parte dell’evasione e le organizzazioni dedite a criminalità organizzata, riciclaggio e corruzione, avrebbero vita più facile in assenza di limiti"

Si avvicina il primo luglio e da questa data in poi, la nuova soglia per il pagamento in contanti sarà di duemila euro, limite che scenderà ancora arrivando a mille euro, a partire dal primo gennaio 2022. "Qualora si superassero queste soglie, scatterebbero sanzioni salate: fino a 50 mila euro per operazione", si legge in una nota di Fabi Palermo.

"La legge - prosegue la nota - vieta i trasferimenti di contante sopra questa soglia effettuati tra soggetti diversi, con i quali il legislatore vuol far riferimento a soggetti di diritto distinti (o anche “distinti centri di interesse”), che eseguono il pagamento o lo ricevono, che possono essere persone fisiche o persone giuridiche. Nessuna violazione andrà a configurarsi invece per l’imprenditore persona fisica che prelevi utile ultra soglia dalla sua ditta individuale o conferisca denaro per finanziare la propria attività. La nuova soglia, oltre che per chi concretamente commette l’illecito o collabora alla sua commissione (accettando il pagamento ultra soglia) coinvolge anche tutti i soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio fra cui i professionisti".

“L’uso eccessivo del contante rende possibile una buona parte dell’evasione e le organizzazioni dedite a criminalità organizzata, riciclaggio e corruzione, avrebbero vita più facile in assenza di limiti all’uso dei contanti – afferma Gabriele Urzì, segretario provinciale Fabi Palermo e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo -. Inoltre l’emergenza sanitaria ha dato una spinta non indifferente ai pagamenti tracciabili e per disposizioni governative, per limitare il più possibile i contatti non necessari e per mantenere la distanza di sicurezza, i pagamenti con bancomat e mezzi di pagamento elettronici sono stati caldamente raccomandati. Non sarà sfuggito a nessuno il successo di molte applicazioni per il mobile payment (cioè i pagamenti tramite smartphone). Molti contribuenti e professionisti si schierano per l’eliminazione di qualsiasi vincolo all’uso del contante ma, con buona pace di tutti, riteniamo validi vincoli, limiti e segnalazioni nel caso di uso o movimentazione sospetta di denaro liquido”

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