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Economia

Almaviva, la spia della speranza è accesa: "Si può trovare soluzione positiva"

Miceli e Potenza (Pd) fiduciosi dopo un incontro con Faraone e il viceministro allo Sviluppo economico. Attesa per il vertice a Roma tra azienda e sindacati

La fiammella della speranza resta accesa. Sono ore cruciali per il futuro di Almaviva: in bilico ci sono 1.670 lavoratori palermitani. Domani a Roma i sindacati incontreranno l'azienda, che ha già annunciato la valanga di licenziamenti. Filtra un cauto ottimismo dal Pd. Carmelo Miceli e Serena Potenza, segretario e portavoce della partito democratico palermitano, oggi hanno incontrato il sottosegretario Davide Faraone e il viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova.

Al centro della riunione la vertenza Almaviva. "Abbiamo parlato a lungo - dicono Miceli e Potenza -. Nel ribadire solidarietà e vicinanza ai lavoratori, gli esponenti del governo Renzi si sono detti pronti a ricevere le parti sociali immediatamente quando lo richiederanno per trovare una soluzione positiva. Dinanzi a questa ennesima dimostrazione di disponibilità crediamo ancora che si possa arrivare ad una composizione positiva della vicenda".

Leoluca Orlando, in vista del vertice romano ha detto: "Auspichiamo che l’incontro di domani tra le organizzazioni sindacali e l’azienda, possa avere esiti incoraggianti e sia la premessa della attesa convocazione da parte del governo che in tal senso si è impegnato, confermando la valenza nazionale della vertenza. Auspichiamo inoltre che l’azienda si predisponga con responsabilità ad un confronto utile alla ricerca delle soluzioni idonee a scongiurare costi sociali al territorio”.


 

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