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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Isolfin, prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori con il blocco dello straordinario

Fiom e Cgil: “Chiesto incontro in Prefettura anche per concludere l'iter per l'assunzione degli ultimi 7 lavoratori delle coop Picchettini Spavesana”

Continua il blocco del lavoro  straordinario alla Isolfin. Anche oggi i lavoratori dell'azienda dell'indotto Fincantieri hanno messo in atto lo protesta scattata nel fine settimana con il blocco delle ore di straordinario da effettuare nelle giornate di sabato e domenica. Lo stato di agitazione è stato proclamato dalla Fiom  dopo che l'Isolfin spa, che si occupa di verniciatura, lavaggio e carenaggio navi, ha comunicato l'intenzione di cedere il ramo d'azienda “comparto tecnico del navale”, che allo stabilimento di Palermo occupa 48 lavoratori, alla Gap coating srl.

Da oggi si continuerà con lo stop allo straordinario  fino a quando non  sarà stabilita  la data per l'esame congiunto chiesto  assieme alla Fiom nazionale e alle altri sedi  dove la Isolfin è presente.

Stamane Fiom Palermo  e Cgil Palermo  hanno richiesto un incontro  alla Prefettura, congiuntamente  alla stazione appaltante Fincantieri e a Isolfin. “Abbiamo chiesto un incontro per fare chiarezza sull'annunciata  cessione del ramo d'azienda, comunicazione che ha provocato forti preoccupazioni tra i lavoratori, in quanto la cessione viene giustificata con  generiche esigenze organizzative,  e perché viene attivata a favore di un'impresa  di minori dimensioni societarie, con tutto ciò che inevitabilmente ne può conseguire”, scrivono il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo.

“Inoltre – aggiungono Foti e Ridulfo – inteNdiamo anche sollecitare la conclusione dell'iter per i 7 lavoratori che ancora oggi restano disoccupati della ex Picchettini-Spavesana. La Prefettura  ha dato un importante contributo per la risoluzione delle vertenze delle due  società cooperative, affinchè i lavoratori venissero assorbiti  all'interno della Isolfin spa, che ha avuto concessi gli appalti  dello stabilimento Fincantieri di Palermo. Riteniamo opportuno chiedere sia alla stazione appaltante che ad Isolfin l'inserimento nel ciclo produttivo di questi ultimi 7  lavoratori ancora non assunti.  Oggi il Cantiere Navale ha un carico di lavoro importante per i prossimi anni e per questi lavoratori può essere trovata una collocazione nell'indotto di Fincantieri”.

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