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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Almaviva: via libera dai sindacati all'ipotesi di accordo, l'ultima parola ai lavoratori 

L'ok al Patto per il lavoro è più vicino. Il presidente Antonelli: "Un risultato importante, accompagnato da attenzione istituzionale". Lo scopo della proposta è salvaguardare la continuità occupazionale della sede palermitana puntando sulla qualità. Ecco cosa prevede

Siglata oggi, nella sede della Regione, l’ipotesi di accordo tra Almaviva Contact e le organizzazioni sindacali sul Patto per il Lavoro. Nei prossimi giorni la proposta sarà sottoposta ai lavoratori, a cui spetta l'ultima parola. Il Patto per il lavoro - fondato su qualità, efficienza e sostenibilità, diretto a raggiungere l’equilibrio, salvaguardare la continuità occupazionale e consentire il rilancio della sede palermitana dell'azienda - prevede il ripristino integrale dal primo agosto di tutte le voci retributive, temporaneamente sospese (Tfr e scatti di anzianità), il consolidamento e la crescita delle attività, la riduzione programmata degli ammortizzatori sociali, il piano qualità per il rilancio dell’efficienza e l’incremento della produttività (con il coinvolgimento attivo e propositivo dei lavoratori ed un ruolo di riferimento delle rappresentanze sindacali), un percorso di formazione e riqualificazione professionale nell’ambito del processo di trasformazione digitale del territorio, strumenti per la gestione non traumatica degli esuberi, a valle del consolidamento della sede palermitana e l’avvio di un confronto per la definizione di una contrattazione di secondo livello.

L'ipotesi di accordo è stata firmata alla presenza degli assessorati regionali alle Attività produttive, al lavoro e alla formazione e dell’assessorato al Lavoro del Comune ed è ha lo scopo di salvaguardare un patrimonio occupazionale e produttivo presente a Palermo da quasi vent’anni. “Mettiamo in campo uno sforzo condiviso straordinario - dice Andrea Antonelli, presidente di Almaviva Contact - per collocare la nostra capacità competitiva sulla qualità del servizio. Un risultato importante, accompagnato da attenzione istituzionale, che deve essere garantito da un quadro di pieno rispetto delle regole e da un corretto sviluppo delle condizioni di mercato”. 

“In poche settimane, il Governo regionale - commenta l'assessore regionale al Lavoro Mariella Ippolito - ha recuperato i ritardi accumulati in passato per la vertenza di una delle aziende che impiega  il maggior numero di personale in Sicilia. Sotto la regia sensibile dell'Assessorato che guido abbiamo raggiunto dei punti fermi sull'analisi ed il controllo della produttività e qualità, sulla gestione degli esuberi attraverso incentivazioni all'esodo, sull'attivazione di interventi formativi finalizzati alla riconversione delle professionalità del personale dipendente e l'attivazione della contrattazione di secondo livello”. A tutela della continuità occupazionale del personale, l'assessore Mariella Ippolito infine ha chiesto l'intervento del Ministero del Lavoro sul caso della mancata osservanza delle clausole di salvaguardia nel settore del call center outsourcing, relativo al recente cambio di appalto per le attività di contact center finora svolte a Palermo da un committente di Almaviva: “L'inosservanza della norma – conclude l'esponente della Giunta Musumeci – avrebbe il duplice effetto di colpire i diritti dei lavoratori e di sottrarre posti di lavoro stabili ad un contesto territoriale purtroppo già fortemente segnato da sofferenza occupazionale”.

"Dopo l'approvazione delle lavoratrici ed i lavoratori occorrerà - dichiarano in una nota congiunta il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore al Lavoro Giovanna Marano - una fase di attenta e lungimirante sinergia da parte di tutti i soggetti coinvolti nell'accordo per restituire al call center palermitano stabilità, futuro e l'azzeramento degli esuberi. Restiamo convinti che l'insorgere di eventuali ulteriori problemi sull'affidamento delle commesse richiami il ruolo e la responsabilità del governo nazionale. Discuteremo di questo settore e delle nostre preoccupazioni nel corso dei prossimi impegni di confronto con il governo nazionale".

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