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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Il grande flop dei saldi, la ricetta di Vizzini: "Liberalizzare gli sconti"

Intervista esclusiva al presidente della Federconsumatori che indica la strada della rinascita: " Va rinnovato il sistema, i saldi dovrebbero essere fatti tutto l'anno". Ventitré anni a difesa degli utenti: i consigli per evitare le fregature

I saldi, la crisi, gli allagamenti, le fregature. PalermoToday affronta questi argomenti con Lillo Vizzini, 59 anni, di Bompietro, presidente della Federconsumatori da 23 anni. Un'associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivi prioritari l'informazione e la tutela degli utenti. Libera e democratica, in Italia, ha fatto la prima apparizione nel 1988 con il contributo della Cgil. In Sicilia è arrivata nel 1990. Merito di Lillo Vizzini. Una vita a fianco dei consumatori.

Come è iniziata questa avventura?
“In realtà di professione faccio l’insegnante, mi occupo della Federconsumatori a titolo di volontariato. L’associazione è stata creata a Palermo nel 1990 da me e un mio carissimo amico. Ci siamo messi in contatto con Tito Cortese, che era presidente nazionale, e poi abbiamo fatto partire questa avventura che ha già 23 anni. il nostro è impegno continuo. Nel ‘90 parlare di consumerismo era roba da pionieri”.

Come è possibile trovarvi e come siete organizzati?
“Intanto va detto che abbiamo il nostro sportello a Palermo. Siamo un’organizzazione ramificata sia a livello provinciale che regionali. Siamo presenti in tutte le province, con 28 sedi dislocate in Sicilia . A Palermo il nostro staff può contare su 11 legali. Riceviamo ogni pomeriggio. Sono presenti, nella nostra sede di via Roma, due o tre legali alla volta. Ci occupiamo di tante problematiche. Diritti dei consumatori e anche energia, gas, elettricità, telefonia fissa e mobile. Ci vengono a trovare 50-60 persone a settimana, fissano l’appuntamento via telefono e vengono a trovarci”.

Quali sono i problemi più grandi?
“Quello dell’indebitamento delle famiglie. Molti si rivolgono al nostro sportello perché finiscono nelle black list. Questo avviene perché non riescono a onorare i finanziamenti,  o le cartelle esattoriali, perdita di lavoro, cassa integrazione. Il dramma di chi finisce così è che non si riesce ad accedere a nessun tipo di finanziamento, dal comprare casa o una semplice lavabiancheria. Spesso i cittadini non sanno che ci sono regole precise per uscire da queste liste. Noi aiutiamo le famiglie in questa ottica. E’ un’attività molto importante perché tasso d’indebitamento delle famiglie è diventato eccessivo".

Lei e la Federconsumatori. Come è scoccata la scintilla?
“Io sono cresciuto con la cultura dell’associazionismo, e del volontariato. Erano tempi in cui la politica viveva un periodo di stanca. C’era la voglia di aiutare le persone ed è scoccata la scintilla. Tra l’altro 23 anni fa ancora si parlava poco di tutela del consumatore. Subito dopo sono nate le trasmissioni tv. Certo, ho rubato tempo alla famiglia. Ho messo il massimo dell’impegno. Noi siamo cresciuto e ora siamo diventati una bella realtà. Federconsumatori ha un seguito notevolissimo e la cronaca ci da visibilità importante”.

I saldi sono diventati una necessità per i negozianti?
L’istituto dei saldi è ormai superato. Quest’anno c’è stato un fragoroso flop. Adesso devono essere liberalizzati. Va rinnovato il sistema, i saldi devono essere regolamentati, chiunque dovrebbe farli, e non solo in inverno dopo Natale e dopo l’estate. Bisognerebbe farli tutto l’anno con regole precise. Fregature? Le regole sono due. Stare attenti e poi in caso di minimi dubbi rivolgersi alle associazioni che tutelano i consumatori. Oppure ai vigili urbani, che sono le autorità preposte ai controlli.

Qual è il tema più caldo del momento?
“Ora cercheremo di occuparci del caso più “bollente”. E cioè i danni che i palermitani hanno subito per gli allagamenti provocati dall’ultimo nubifragio. I nostri uffici legali sono già al lavoro”.

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