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Economia

In Sicilia il 2 gennaio partono i saldi: "Contagi in aumento, impossibile ipotizzare giro d'affari"

A parlare è il presidente di Federconsumatori Palermo Lillo Vizzini. Giù la spesa per i regali di Natale: "Calo del -2,2% rispetto al consuntivo del 2020". Ecco i dieci consigli utili stilati dall'associazione per fare shopping evitando fregature

Passato il Natale in Sicilia è già tempo di saldi: gli sconti invernali partiranno domani. "L’incremento rapido ed esponenziale dei contagi - sottolinea Lillo Vizzini, il presidente di Federconsumatori Palermo - getta una ombra sugli imminenti sconti. Il rischio di cambio di colore e nuove e più severe restrizioni fanno si che ipotizzare previsioni sul giro di affari è praticamente impossibile”. 

Le vendite non sono andate molto bene a dicembre: nonostante i prezzi di molti prodotti e servizi siano lievitati, e seppur molte famiglie siano in difficoltà economica, i palermitani non hanno rinunciato del tutto ai regali di Natale, specialmente quelli dedicati ai bambini. “Ogni famiglia, per i regali di Natale, quest’anno - dichiara Vizzini - ha speso mediamente 119,20 Euro, con un calo del -2,2% rispetto al consuntivo del 2020. Molti hanno comprato online (3 su 10), ma gran parte ha preferito ancora recarsi nei negozi tradizionali, per verificare la qualità dei prodotti e non rischiare di avere problemi con la spedizione o con la conformità del prodotto stesso”.

Alla vigilia del via agli sconti, Federconsumatori ha stilato una lista di dieci consigli utili per evitare fregature. La raccomandazione più importante sugli sconti è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare, per avere una prova certa del costo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto ed evitare le furbate di qualche commerciante scorretto. 

Ecco il decalogo completo

1. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.
2. Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
3. I saldi possono non interessare necessariamente tutta la merce del negozio. Quella a saldo, però, deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella a prezzo pieno.
4. Attenzione alla presenza delle etichette: quella di origine permette di risalire al produttore, quella di contenuto garantisce la composizione del prodotto, quella di manutenzione informa sulle modalità di lavaggio per evitare rischi.
5. Occhio al cartellino del prezzo! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
6. Non esiste l'obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall’acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare.
7. Da giugno 2014 i commercianti hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat tramite POS.
8. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
9. Per gli acquisti online è consigliabile acquistare presso siti conosciuti e prestare molta attenzione alle condizioni di vendita: condizioni di pagamento, modalità e costo di spedizione,
modalità e costo del reso.
10. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a Federconsumatori chiamando lo 0916173434.


 

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