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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Saldi, parte anche a Palermo la caccia all'affare

"I consumatori tenderanno sostanzialmente a confermare i budget dell'anno scorso, anche se con piccoli assestamenti al rialzo", spiega il presidente provinciale di Confcommercio Patrizia Di Dio

Occhio vigile sul cartellino del prezzo e portafogli alla mano. Partono oggi anche a Palermo i saldi di fine stagione. Appuntamento atteso, per motivi diversi, da commercianti e famiglie che però negli ultimi anni, complice la crisi, non ha fatto registrare grandi numeri. "I consumatori siciliani tenderanno sostanzialmente a confermare i budget dell'anno scorso, anche se con piccoli assestamenti al rialzo", spiega il presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio.

"La media di incidenza dei saldi estivi sul valore delle vendite totali dell'anno  - aggiunge Di Dio - è del 12%. Secondo le stime del nostro ufficio studi, ogni famiglia spenderà in media per l'acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 150 euro, mentre sarà di circa 70 euro l'acquisto per persona - continua - Le vendite estive rappresentano sempre un momento di richiamo per le famiglie, anche se negli ultimi anni la quota destinata a questo tipo di acquisto si è ridotta costantemente in linea con le esigenze di un bilancio familiare condizionato da un calo del reddito disponibile".

"L’inizio dei saldi estivi  - dice il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi - mostra dei segnali confortanti, con numeri in lieve miglioramento rispetto allo scorso anno. Bisognerà aspettare però qualche giorno per avere un primo bilancio, visto che oggi in molti, complice la bella giornata, hanno preferito il mare agli acquisti. Comunque il fatto che il trend sia in linea con il 2014, senza peggioramenti, è una buona notizia per le attività commerciali della città”.

Secondo il Codacons quest'anno "Non ci sarà alcun boom delle vendite, e la partenza dei saldi, anche a causa del forte caldo e delle condizioni di bel tempo che spingeranno i cittadini al mare, sarà lenta". Per il presidente dell'associazione consumatori, Carlo Rienzi, "Si registra tuttavia quest’anno una maggiore propensione all’acquisto da parte dei consumatori e un generale clima di fiducia – confermati da tutte le analisi di settore e dalle stesse organizzazioni dei commercianti - al punto che, in base alle stime del Codacons, a fine periodo i saldi potrebbero segnare un incremento delle vendite del +3% rispetto allo scorso anno, con uno scontrino medio attorno ai 67 euro procapite”.

Secondo il Codacons "2 negozi su 3 hanno anticipato i saldi, promuovendo sconti 'sottobanco' ai clienti o attraverso l’invio di sms o email pubblicitarie. Una prassi oramai consolidata, che dimostra come la gabbia dei saldi di fine stagione sia ampiamente superata, e si debba andare nella direzione di una liberalizzazione totale degli sconti. Per tale motivo daremo assistenza legale agli esercenti multati in questi giorni per aver applicato sconti alla clientela”.

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