Incendi, Baglieri: "Nessun freno al processo di innovazione ecologica, ma agli speculatori"
L'assessore regionale: "Siamo al lavoro per alzare il livello di attenzione ed evitare che imprenditori improvvisati possano distorcere l’attuale scenario a proprio vantaggio a discapito delle grandi e irripetibili opportunità che oggi vengono date alla Sicilia"
"L’ipotesi che una parte dei roghi, che da giovedì scorso ha devastato l’Isola, sia riconducibile al tema del fotovoltaico è attenzionata dal mio assessorato". Lo afferma l'assessore regionale all'Energia Daniela Baglieri, che aggiunge: "Il legislatore nazionale, già nel 2000, con la legge 353 'Legge-quadro in materia di incendi boschivi', ha affrontato il tema, escludendo l’ipotesi di cambio di destinazione d’uso delle zone boschive e dei pascoli i cui soprassuoli siano stati interessati da incendi, per quindici anni. Parimenti, è esclusa la possibilità di prevedere insediamenti produttivi, dunque anche impianti fotovoltaici, per 10 anni dal verificarsi dell’evento. E' intenzione del Governo Musumeci tutelare tutti quei terreni attualmente produttivi che arricchiscono la nostra tradizione agricola, ma non solo, e la nostra economia".
"Il tema del proliferare di domande per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione di impianti fotovoltaici - prosegue l'assessore Baglieri - come anticipato, è attenzionato dai miei uffici. Auspichiamo che, senza ulteriori indugi, venga prontamente concluso l’iter di approvazione del Piano energetico della Sicilia (Pears) che affronta, insieme a tanti altri, anche questa tematica. Oggi, nell’era della transizione ecologica, il nostro obiettivo non può di certo essere quello di alzare indistintamente barriere impedendo o rallentando l’innovazione verso la frontiera della green economy. Tuttavia, siamo al lavoro per alzare il livello di attenzione ed evitare che imprenditori improvvisati e speculatori economici possano distorcere l’attuale scenario a proprio vantaggio a discapito delle grandi e irripetibili opportunità che oggi vengono date alla Sicilia".