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Economia

Ksm, l'allarme dei lavoratori: "Caos stipendi, 1.200 famiglie in difficoltà"

I dipendenti si sono riuniti in assemblea per discutere dei problemi aziendali: "E’ una situazione che va avanti oramai da qualche anno. All’incertezza del futuro si aggiunge il continuo ritardo dei pagamenti"

A Palermo tiene banco il "caso" Ksm. Questa mattina i lavoratori aderenti alla sigla Ugl si sono riuniti in assemblea per discutere dei problemi aziendali. “E’ una situazione che va avanti oramai da qualche anno - spiega il reggente provinciale Ugl Fabrizio Geraci -. Il gruppo Biks, guidato dalla famiglia Basile, continua a ritardare i pagamenti, in particolare alle guardie della Ksm. Circa 1.200 famiglie vivono una situazione difficile, convivendo con un lavoro già di suo sottoposto a rischi (l’ultima rapina con il ferimento grave di un collega risale ad appena due mesi fa). All’incertezza del futuro, la mobilità aperta per 50 guardie a Palermo, si aggiunge il continuo ritardo dei pagamenti”.

Il sindacalista aggiunge: “L’unica comunicazione dalla direzione Ksm è stata trasmessa il 31 dicembre. L'azienda attribuisce le responsabilità dei ritardi dei compensi relativi a clienti pubblici e privati. Vanno rispettate le minime regole: i pagamenti degli stipendi, tfr e quant’altro. Allo stato attuale le guardie Ksm - conclude Geraci -  continuano a svolgere la propria attività lavorativa con regolarità, dimostrando professionalità e senso del dovere per l’azienda e al servizio di pubblico interesse che rendono alla cittadinanza, nella speranza che in un imminente futuro l’azienda riconosca tali meriti”.

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