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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Grande Migliore, stavolta è finita: partono 165 licenziamenti

I lavoratori sono stati esclusi dal piano di riassorbimento del personale. La vertenza è arrivata così all'epilogo. Mimmà Calabrò, segretario generale Fisascat: "Ho visto padri di famiglia piangere disperatamente"

Padri di famiglia in lacrime, imprecazioni, speranze che affondano definitivamente. Il giorno più temuto è arrivato. Fine della corsa: cala il sipario per Grande Migliore. Ieri la società ha comunicato alle organizzazioni sindacali il licenziamento per i lavoratori palermitani tagliati dal piano di riassorbimento del personale.

Nei guai in 165. Nel dettaglio si tratta di 55 addetti alle vendite, 23 addetti alla cassa, 12 amministrativi, 26 magazzinieri, 44 operai e due dell’ufficio acquisti, oltre ai tre capiservizio. Naufragano così le speranze dei cassintegrati che da tempo hanno inscenato proteste occupando il maxistore di viale Regione Siciliana.

“In questi mesi di trattative – commenta Mimma Calabrò, segretario generale Fisascat Cisl Palermo Trapani – abbiamo realmente creduto di poter salvaguardare una delle storiche colonne vertebrali dell’economia palermitana che avrebbe consentito l’occupazione di decine di lavoratori. In ogni modo, auspichiamo di poter trovare soluzioni a tutela e salvaguardia dei livelli occupazionali anche attraverso l’ausilio di ammortizzatori sociali. Ho visto padri di famiglia piangere disperatamente". Una vertenza che sembra arrivata all'epilogo. Si parla di mobilità, verrà chiesto il prolungamento della cassa integrazione.

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