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Fortè, ok alla cassa integrazione per 465 lavoratori: "Ma la situazione resta travagliata"

La Fisascat Cisl Sicilia: "Ora si avvii immediatamente l’iter per la erogazione delle somme a favore dei lavoratori. I passaggi burocratici non causino ulteriore attese che aggraverebbero la condizione di centinaia di famiglie che hanno già dovuto affrontare mesi molto duri"

“Apprendiamo con grande soddisfazione che il Ministero del Lavoro ha autorizzato la cassa Integrazione per i 465 lavoratori della Meridi Srl in amministrazione straordinaria che gestisce la rete vendita siciliana a marchio Fortè”". Esordisce così, in una nota, Mimma Calabrò segretario generale Fisascat Cisl Sicilia, che aggiunge: "Però ora si avvii immediatamente l’iter per la erogazione delle somme a favore dei lavoratori. L’iter burocratico non causi ulteriore attese che aggraverebbero la condizione che centinaia di famiglie hanno dovuto affrontare in questi mesi molto duri. Per quanto di nostra competenza – continua – faremo di tutto per sollecitare le parti competenti affinché si riducano al minimo i tempi per l’erogazione del trattamento salariale".

"Ricordiamo inoltre – rimarca la sindacalista – che l’intervenuta procedura fallimentare ha cristallizzato la situazione debitoria della società e con essa, dunque, anche i crediti vantati dai lavoratori che, per tale ragione, non percepiscono alcun reddito dal mese di agosto dello scorso anno. Un plauso, dunque, alle lavoratrici e lavoratori che, in questi durissimi mesi, seppur nell’angoscia e disperazione, hanno dimostrato spirito di abnegazione nei confronti  del loro lavoro garantendo massima professionalità”.

“Quella del Gruppo è certamente una situazione molto travagliata – aggiunge la Calabrò – ma già conforta sapere che gli amministratori giudiziari, previa autorizzazione del Tribunale di Catania, hanno raggiunto un accordo commerciale per garantire il completo approvvigionamento delle merci in modo da rifornire, continuativamente, tutte le unità produttive di una gamma differenziata di prodotti. Non possiamo che apprezzare il lavoro, fin qua compiuto, dai tre amministratori giudiziari che, peraltro, puntano alla normale ripresa di tutti e 65 supermercati entro il mese di maggio. Auspichiamo – conclude la Calabrò – che quanto prima tutti i lavoratori possano ritornare a lavorare in modo da potersi gettare alle spalle la drammaticità della situazione che hanno vissuto, insieme alle loro famiglie, in questi lunghi mesi e guardare fiduciosi al futuro. Come Fisascat, continueremo a seguire gli sviluppi della vertenza sempre a fianco dei lavoratori coinvolti”.

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