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Economia

La Regione sostiene la competitività delle filiere produttive: assegnati 30 milioni a 1.700 imprese 

Gli aiuti arrivano 60 giorni dopo la pubblicazione dell'avviso pubblico. L'assessore Turano: "I fondi consentiranno alle aziende di mettere in campo concrete strategie di crescita e sviluppo dopo le difficoltà della pandemia"

Oltre 30 milioni di euro per sostenere la competitività dei Distretti produttivi siciliani. L'assessorato delle Attività produttive ha assegnato le agevolazioni a fondo perduto per a circa 1.700 imprese che fanno parte delle filiere riconosciute dalla Regione. "La concessione degli incentivi – sottolinea l'assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano - è di fatto il coronamento del percorso di rafforzamento dei Distretti a cui abbiamo lavorato in questi anni, un percorso che mira a trasformare semplici filiere di imprese in motori di sviluppo grazie a interventi strutturali di medio-lungo periodo". A beneficiare delle agevolazioni sono i consorzi, le società consortili, le cooperative e le reti di impresa, collocati all'interno dei distretti produttivi che realizzano investimenti e spese per più di 34 milioni di euro.

"La gestione di questo intervento – aggiunge Turano – è stata una indubbia prova di efficienza dell'assessorato che in soli 60 giorni dalla pubblicazione dell'Avviso è riuscito a concedere le agevolazioni, consentendo a oltre 1.700 imprese siciliane, operanti nei settori trainanti del sistema produttivo dell’Isola, di avviare un percorso concreto per scrivere una pagina nuova, dopo le difficoltà della pandemia, e mettere in campo concrete strategie di crescita e sviluppo".

Gli obiettivi dei programmi di spesa

Il rafforzamento della cooperazione tra le imprese dei distretti con investimenti in infrastrutture digitali e l’introduzione di modelli di business che facilitino l'aggregazione in cluster; l'attivazione di iniziative di promozione e commercializzazione dei prodotti con azioni di marketing anche verso i mercati esteri; la creazione di marchi e  il potenziamento della logica di filiera per ridurre i costi di produzione e consentire la tracciabilità dei prodotti al fine di aumentare il livello qualitativo delle produzioni. Grande attenzione è stata data anche al miglioramento delle competenze, soprattutto digitali, necessarie ai processi di crescita.

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