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Economia Termini Imerese

Fiat, ultimatum a Dr Motor: “Garanzie entro quindici giorni”

La richiesta perentoria arriva dal ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera dopo la riunione con i sindacati: "L'azienda deve essere in grado di rispettare gli impegni assunti nel luglio scorso"

Dal ministero dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, è arrivato un ultimatum a Dr Motor: l'azienda molisana guidata da Massimo Di Risio ha 15 giorni di tempo per presentare le garanzie finanziarie necessarie all'insediamento nello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. E' stata questa la decisione comunicata dal ministero negli incontri che si sono tenuti a via Veneto sin dal mattino. Nel pomeriggio ha partecipato anche Corrado Passera che ha avuto confronti con rappresentanti della Regione siciliana e poi con i sindacati confederali. Il ministro ha fatto così sapere che l'advisor del ministero, Invitalia, ha inviato alla Dr "una richiesta improrogabile di chiarimenti, entro massimo 15 giorni, per avere conferma da parte della stessa Dr Motor di essere in grado di rispettare gli impegni assunti nel luglio scorso".

Per il dicastero, "la solidità aziendale e la disponibilità a immettere capitale nel nuovo progetto rappresentano, infatti, il requisito indispensabile per poter accedere alle ingenti risorse pubbliche nazionali e regionali messe a disposizione per la realizzazione del progetto di rilancio di Termini Imerese", a cui è legato il destino di oltre 2 mila lavoratori. Passate quindi queste due settimane il ministero convocherà nuovamente il tavolo per "prendere atto delle risultanze". Intanto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, che in mattinata si è confrontato con i tecnici del ministero, ha fatto sapere che la Regione "é disponibile a entrare nel capitale della nuova società che rileverà lo stabilimento della Fiat, assieme a Dr Motor, purché il ministero per lo Sviluppo faccia pressioni sulle banche per aprire le linee di credito e Massimo Di Risio faccia chiarezza sulla sua situazione finanziaria".

A Palermo è stato un altro giorno di tensione, circa un centinaio di operai ex Fiat e dell'indotto di Termini Imerese hanno organizzato un sit in, davanti alla filiale della Banca d' Italia e circa trecento lavoratori, invece, hanno occupato i binari della stazione di Termini Imerese. La preoccupazione per la situazione del sito ex Fiat resta alta tra i sindacati. Oggi sono arrivati al dicastero, su convocazione, il segretario confederale della Cigl, Vincenzo Scudiere, il leader della Uil, Luigi Angeletti, e quello dell'Ugl, Giovanni Centrella. Ci sono stati contatti telefonici anche tra Passera e il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. (Ansa)
 

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