Edilizia privata, migliaia di pratiche inevase al Comune
Il presidente di Ance Palermo Massimiliano Miconi: "Burocrazia lenta e inefficiente, un problema che si presenta ogni anno e al quale mai, nel tempo, è stata trovata una soluzione seria"
E' il collasso dell’Edilizia privata. Sono migliaia di pratiche inevase al Comune di Palermo secondo il resoconto presentato ieri da un dirigente in commissione Urbanistica. E arrivano critiche dall'Ance, l'Associazione nazionale costruttori edili che rappresenta gli imprenditori privati operanti nei settori delle opere pubbliche e dell'edilizia abitativa.
"Le pratiche che giacciono inevase negli uffici dell’Edilizia privata al Comune di Palermo sono l’emblema della burocrazia così come siamo abituati a pensarla: lenta e inefficiente. Un problema che si presenta ogni anno e al quale mai, nel tempo, è stata trovata una soluzione seria", afferma il presidente di Ance Palermo Massimiliano Miconi.
"Un ritardo ancora più grave quest’anno che, a causa del Covid – continua Miconi – tutte le opere pubbliche hanno subito una brusca frenata e il fronte dei lavori privati avrebbe potuto rappresentare per la nostra categoria una piccola boccata d’ossigeno. I tempi che un cittadino o un professionista che vuole fare il suo lavoro sono costretti ad aspettare a causa della lentezza nell’espletamento di tutte le pratiche non solo sono insostenibili economicamente per il singolo, ma arrecano anche un grave danno all’economia della città in generale".