Allarme da Palermo: "Troppe discoteche abusive, è ora di intervenire"
Vincenzo Grasso, presidente provinciale del Silb, l’associazione che rappresenta i locali da ballo aderente a Confcommercio Palermo, alza i toni contro quello che viene già definito un fenomeno dilagante già prima dell’inizio della stagione estiva
“Chiediamo il rispetto delle regole e della legalità, chiediamo alle autorità competenti la massima collaborazione per il contrasto all’abusivismo. Non possiamo continuare a subire palesi ingiustizie”. Vincenzo Grasso, presidente provinciale del Silb, l’associazione che rappresenta i locali da ballo aderente a Confcommercio Palermo, alza i toni contro quello che viene già definito un fenomeno dilagante già prima dell’inizio della stagione estiva.
“Il paradosso è che queste manifestazioni abusive e spesso improvvisate avvengono ormai alla luce del sole, persino con un’ampia promozione sui social. In spiaggia o in strutture improvvisate, in ville private o in stabilimenti balneari che non sono abilitati - spiega Grasso - abbiamo riscontrato l’organizzazione di serate da ballo che coinvolgono centinaia di persone e che non rispondono ai criteri di sicurezza e a quelli igienico - sanitari che regolano per legge l’attività. Poniamo il problema con urgenza, chiedendo anche che vengano potenziati i controlli sul territorio”.
“Quello attuale - prosegue Grasso - è un andazzo che pregiudica gravemente l’attività delle aziende del settore, che vanno incontro a enormi costi di gestione per rispettare le norme e che quindi subiscono un doppio danno: da un lato vedono ridursi gli incassi, dall’altro continuano a pagare regolarmente tutte le tasse che attengono ai pubblici spettacoli come ad esempio l'Iva, l’imposta sui pubblici spettacoli e i diritti Siae a differenza di chi svolge l’attività abusivamente. Le nostre aziende, che stanno faticosamente provando a ripartire dopo un biennio drammatico per la pandemia, non possono più permettersi di subire passivamente i fenomeni di abusivismo che peraltro ultimamente sono aumentati”.
Grasso fa anche un appello alla politica, guardando alle imminenti elezioni amministrative che riguardano il capoluogo siciliano: “Chiederemo al più presto un confronto con il nuovo sindaco e con il futuro assessore comunale alle Attività Produttive per individuare insieme il modo migliore per garantire le aziende sane del settore che rispettano le regole”.