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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Coronavirus, Unioncamere: "In Sicilia 1.265 imprese in meno nei primi 3 mesi del 2020"

I dati sono contenuti nel report dell'Osservatorio Unioncamere pubblicato oggi che analizza l'andamento della nati-mortalità, regione per regione

Oltre un migliaio di imprese in meno in Sicilia nel primo trimestre dell'anno con un saldo negativo pari a 1.265, rispetto alle 446.442 registrate, una flessione di 0,27 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019, quando le aziende registrate erano 467.750. A fronte delle 6.785 nuove iscrizioni ci sono state 8.050 cessazioni. I dati sono contenuti nel report dell'Osservatorio Unioncamere pubblicato oggi che analizza l'andamento della nati-mortalità, regione per regione.

Su base provinciale a Trapani si sono registrate 674 nuove iscrizioni e 900 cessazioni (saldo -226); a Palermo 1.509 nuove iscrizioni e 2.008 cessazioni (saldo -499); a Messina 741 nuove iscrizioni e 828 cessazioni (saldo -87).   Ad Agrigento le nuove iscrizioni sono 661 e le cessazioni 722 (saldo -61); a Caltanisetta 326 a fronte di 550 cessazioni (saldo -224) e a Enna 237 contro 387 cessazioni (saldo -150). A Catania: nuove iscrizioni 1.580, cessazioni 1.614, saldo -34; a Ragusa: nuove iscrizioni 588, cessazioni 660, saldo -72; a Siracusa: nuove iscrizioni 469, cessazioni 381, saldo +88.

"Con riferimento alla forma giuridica - spiega il segretario generale Santa Vaccaro - prosegue l'andamento positivo delle società di capitali con una media del tasso di crescita di +1,17 per cento; in terreno negativo le società di persone così come le ditte individuali, ad eccezione della provincia di Siracusa in cui si registra in media un lieve andamento positivo (+0,23 per cento)". In tutti i settori i dati sono negativi, ma quello settore che maggiormente risente della flessione negativa è il commercio (iscrizioni 975, cessazioni 2.789), seguito da agricoltura, silvicoltura e pesca (iscrizioni 558, cessazioni 1.367), servizi di alloggio e ristorazione (iscrizioni 145, cessazioni 596), manifatturiero (iscrizioni 188, cessazioni 389).

"Sono dati preoccupanti che devono cominciare a farci riflettere, perché risentono delle prime restrizioni seguite all'emergenza coronavirus - spiega il presidente di UnionCamere Sicilia Giuseppe Pace -. Rivelano, infatti, la situazione al 31 marzo scorso, quando eravamo a poche settimane dall'inizio del 'lockdown' stabilito dal governo nazionale per fronteggiare l'emergenza sanitaria". Ma per Pace nei prossimi mesi "la situazione non potrà che peggiorare. Se guardiamo l'intero complesso dei numeri - aggiunge Pace - si evince la stessa situazione a livello nazionale, quasi 30mila imprese in meno nei primi tre mesi del 2020 contro un calo di 21mila nello stesso trimestre del 2019. A livello di sistema Paese abbiamo il saldo peggiore degli ultimi 7 anni, rispetto allo stesso arco temporale".

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