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Economia

Confcommercio divisa: Picarella nuovo presidente, ma in 5 non votano

A non sostenere la candidatura del neo eletto sono stati la palermitana Patrizia Di Dio, il nisseno Massimo Mancuso, l’ennese Maurizio Prestifilippo, il messinese Carmelo Picciotto e il siracusano Elio Piscitello. Il neo presidente: "E' stata un’elezione autentica"

Confcommercio Sicilia rinnova i suoi vertici, ma si spacca. Il ruolo di presidente è stato affidato a Francesco Picarella, ma cinque presidenti (su nove province) non hanno preso parte alla votazione.

A non sostenere la candidatura di Picarella sono stati Patrizia Di Dio di Confcommercio Palermo, Massimo Mancuso di Caltanissetta, Maurizio Prestifilippo di Enna, Carmelo Picciotto di Messina ed Elio Piscitello di Siracusa che avevano chiesto un rinvio "per trovare un rappresentante condiviso con un programma serio di rilancio e tutela degli interessi delle imprese". A sostenere il neo presidente sono state solo quattro province: quella di Agrigento guidata dallo stesso  Picarella, Catania, Trapani e Ragusa.

"La mia - commenta il neo presidente - è stata un’elezione autentica, che mi dà quell’importante iniezione di fiducia perché avvenuta mediante il voto di 21 delegati su 39, secondo il metodo sancito dallo Statuto regionale, sottoscritto da tutte le ascom provinciali. Questo è un momento importante, c'è molto entusiasmo e tanta soddisfazione. Si tratta di un risultato chiaro e impegnativo perché responsabile. Ora bisogna lavorare per rappresentare al meglio le oltre trentamila aziende siciliane con noi associate, che necessitano di un’azione forte di tutela sindacale e di rappresentanza. Ribadisco che non farò mancare impegno, dedizione e condivisione, in piena sintonia con le altre territoriali e nel pieno rispetto del mandato conferitoci dalle imprese". 

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