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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Dehors, deroghe al regolamento scadute: in città decine di locali a rischio multe

I permessi rilasciati in via sperimentale per 36 mesi non possono più essere rinnovati, dal primo gennaio molte strutture sono di fatto abusive. Suap in impasse. Anello: "Servono nuove regole, altrimenti scatteranno centinaia di licenziamenti". Zacco: "Presto una proroga"

Uno spauracchio per i commercianti e allo stesso tempo una grana per gli uffici del Comune. Lo scorso 31 dicembre sono scadute le deroghe al regolamento sui dehors approvato tre anni fa dal Consiglio comunale. E con esse molti dei permessi precedentemente rilasciati, prorogati in via sperimentale soltanto per 36 mesi. Di fatto, quindi, dal primo gennaio ci sono strutture che risultano abusive. Se poi ci aggiungiamo chi ha presentato istanza di rinnovo della concessione e non ha ricevuto risposta dal Suap oppure chi ha soltanto un permesso "a tempo" (dalle ore 20 all'1) e chiede che venga esteso all'intera giornata, allora il quadro è completo. In totale sarebbero una settantina di commercianti.

Tutti a rischio multe, anche perché nel frattempo la Ztl avrebbe cambiato le carte in tavola. A lanciare l'allarme è il consigliere comunale Alessandro Anello, vicepresidente della commissione Attività produttive, che spiega: "Il Consiglio ha autorizzato i dehors soltanto nelle strade di tipo E ed F (strade di quartiere o locali, ndr) che ricadono all'interno di Zone a traffico limitato, isole pedonali e borgate marinare (ma solo dalle otto di sera all’una del mattino) oppure sono sui marciapiedi e sulle strisce blu (previo rimborso ad Amat o Apcoa). Chi a suo tempo si trovava fuori dalle aree pedonali e nelle strade non sottoposte a Ztl di tipo E ed F ha beneficiato di una proroga di 36 mesi in regime di deroga. Ebbene, questo lasso di tempo si è concluso e nessuna modifica è stata apportata al regolamento".

C'è di più. "La Ztl introdotta dall'amministrazione comunale - prosegue Anello - non è la stessa che figura nel Pgtu, dove si faceva una differenziazione tra zona 1 e 2. A settembre avevamo invitato in commissione l'assessore e gli uffici competenti per affrontare e risolvere la problematica, ma nonostante le rassicurazioni ad oggi non è stato ancora fatto nulla". Il caso quindi è ronto ad esplodere anche perché si sarebbe registrata una impasse degli uffici: ci sono infatti istanze di rinnovo alle quali non è stata data una risposta. "Secondo me - azzarda Anello - non sanno come procedere".

Alessandro Anello-3Da qui l'appello a portare, al più presto, in Consiglio comunale "una nuova proposta di regolamento per la concessione del suolo pubblico, affinché gli esercizi commerciali che fanno somministrazione di alimenti e bevande, con i dovuti requisiti, possano usufruire del permesso. Ricordo che secondo uno studio fatto dalle associazioni di categoria, per ogni attività che fa richiesta di concessione si producono circa 3 posti lavoro. Di conseguenza penso di potere affermare che in città ci sono a rischio centinaia di posti di lavoro. Continuando così - sostiene Anello - si penalizzano i commercianti".

Sulla vicenda dehors interviene il consigliere Ottavio Zacco, presidente della commissione Attività produttive ed esponente della maggioranza: "Occorre fare chiarezza, senza alcuna speculazione. Siamo in attesa della proposta di delibera per la modifica dell'articolo 6 comma 5, che prevede la proroga delle autorizzazioni ricadenti nelle strade di categoria E ed F, tale proposta dovrebbe essere affrontata in consiglio comunale nella prima seduta utile. La proroga è una scelta politica condivisa con i capigruppo, in una apposita conferenza richiesta da me richiesta, visto che non tutti i gruppi politici sono rappresentati in commissione. Questa è la situazione: nulla a che vedere con le autorizzazioni rilasciate nelle zone Ztl".

Ottavio Zacco-2"E' chiaro ed è condiviso che c'è la necessità di modificare ed adeguare il regolamento alle attività produttive della città, in particolare con la modifica delle ore previsto per le zone del centro storico e delle località balneari, ma nulla ha a che vedere con la scadenza del comma 5 - conclude Zacco -. Subito dopo la votazione della proposta di delibera che prevede la proroga, la VI commissione incontrerà le associazioni di categoria per lavorare in sinergia con gli uffici e con la II commissione consiliare, per un regolamento definitivo e migliorativo, tenendo conto delle esigenze delle attività produttive sfruttando le condizioni climatiche della nostra città e mantenendo l'equilibrio con i residenti". 

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