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Cinema in crisi a Palermo, l'ultima vittima è il Jolly

La storica sala di via Domenico Costantino chiude i battenti per lasciare spazio a spettacoli teatrali. Prima si erano arresi Tiffany, Adams, Ciak, Finocchiaro, Royal e Astoria. In arrivo una multisala a Partanna

Lo storico cinema Jolly di via Domenico Costantino chiude. Scompaiono le programmazioni da giornali e siti internet e le saracinesche sono sempre abbassate alla sede vicino alla stazione Notarbartolo. In una foto riportata dal Corriere del Mezzogiorno si legge “Prossima apertura Teatro Jolly”.

La chiusura estiva prolungata ha fatto presumere che qualcosa non andasse, fino a quando la fine della stagione di proiezioni cinematografiche a favore dell’inaugurazione del teatro ha dissipato ogni dubbio sulle condizioni del Jolly. Il cinema ha infatti subito la stessa sorte del Dante di piazza Lolli, accomunati dalla crisi che ha colpito molte sale palermitane da più di cinque anni a questa parte, a partire dai drastici cali negli incassi. Negli ultimi tempi hanno chiuso definitivamente i battenti il Tiffany di viale Piemonte, l’Adams (piazza Turba), il Ciak (via Calvi), il Finocchiaro (via Roma), il Royal (via Manfredi) e l'Astoria (via Magliocco).

Tutte imprese che non hanno saputo o potuto adeguarsi agli standard tecnologici e alle esigenze di spazio e varietà di scelta necessarie a contrastare l’ingerenza delle grandi multisale, come l’Uci Cinema Forum e il Metropolitan, entrambe situate nelle periferie opposte della città. Al Metropolitan, come rivela l’agenzia di stampa Italpress, farà presto concorrenza un nuovo cinema con undici sale diverse e provvisto di luoghi di ristorazione che avrà sede nella vecchia fabbrica della Coca Cola.
 

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