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Economia Libertà / Piazza Leoni

Negozi nella morsa della crisi, Alfano Sport chiude dopo 50 anni

Come annunciato dal titolare il punto vendita di piazza Leoni abbasserà le saracinesche non appena i magazzini saranno stati svuotati. Tra le cause il calo del fatturato e lo strapotere dei centri commerciali

Un’altra insegna storica del commercio palermitano si appresta a chiudere i battenti. Nella morsa della crisi è finito Alfano Sport, il negozio di piazza Leoni 26 fondato da Tanino Alfano cinquant’anni fa. Oggi, a causa di un calo del fatturato e della concorrenza spietata dei centri commerciali, si trova costretto ad abbassare le saracinesche. Da alcune settimane, infatti, un grossa insegna "Liquidazione" campeggia all’esterno dell’attività, che dovrebbe chiudere non appena i magazzini saranno stati svuotati.

Una scelta non voluta e sofferta, ma resa necessaria da una serie di fattori economici e commerciali. Una chiusura che rischia di lasciare "per strada" i quattro dipendenti, che però possono ancora sperare nell’apertura di un altro punto vendita specializzato in articoli sportivi per il tennis, la vera passione di Tanino Alfano. Con il negozio chiuderebbe anche il piccolo "museo" allestito in una stanza apposita, con le pareti tappezzate di fotografie di alcuni dei mostri sacri della terra battuta passati da Palermo decine di anni fa.

Di appena due settimane fa la notizia della chiusura del punto vendita di Stefanel di via Ruggero Settimo. Una decisione che ha lasciato di sasso i sindacati, preoccupati per il futuro occupazionale di cinque dipendenti. Epilogo diverso, invece, per il Bar Alba. I titolari avevano annunciato l’intenzione di chiudere l’attività, salvo poi trovare un accordo con la Uiltucs Sicilia e i lavoratori, che saranno assunti da una nuova società a tempo indeterminato e senza periodo di prova. Delle mensilità arretrate e del tfr se ne occuperà il liquidatore.

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