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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Carrefour, sindacati rifiutano accordo: 77 lavoratori a rischio licenziamento

L'azienda francese ha comunicato di aver registrato 29 milioni di perdite a livello nazionale. Rifiutata la proposta che, per contenere le perdite, prevedeva di mettere mano ai contratti dei dipendenti. La trattativa si sposta su premi e pause retribuite

Sindacati e Carrefour non trovano l'accordo e si avvicina sempre più lo spettro del licenziamento per 77 lavoratori. L'azienda ha registrato negli ultimi quattro anni un calo di fatturato a livello nazionale di 29 milioni di euro e, per fronteggiare la crisi, avrebbe prospettato un piano per contenere le perdite che prevedeva di mettere mano ad una serie di voci legati ai contratti dei dipendenti. Proposta ritenuta inaccettabile dalle sigle sindacali. "L'azienda francese - ha dichiarato Marianna Flauto, della Uiltucs Sicilia - ha già detto chiaramente che se non riuscirà a riorganizzare subito la rete di vendita e diminuire il costo del lavoro prenderà drastiche decisioni".

Sulla base di ciò la Uiltucs Sicilia ha deciso di non firmare il verbale di mancato accordo. "Garantire tutti i livelli occupazioni - ha aggiunto Flauto - è in questo momento l'elemento determinante per garantire la prosecuzione delle attività nei punti vendita. Se l'azienda, in assenza di accordo, dovesse procedere con licenziamenti - conclude - si metterebbe a rischio la continuità delle attività nei punti vendita e il futuro stesso dell'azienda". La questione riguarda i 22 supermercati dislocati tra Trapani e Palermo, dove è stato già chiuso il punto vendita di via Olanda.

I sindacati non ci stanno e non accettano che le perdite registrate dall'azienda debbano cadere sulle spalle dei lavoratori. Messo in cantina questo accordo, la trattativa è stata spostata su una serie di voci quali premi e pause retribuite. Questo perché, come spiegato da Carrefour, "ben 18 dei 21 supermercati diretti risultano in perdita". Secondo il coordinatore provinciale di Sel Palermo, Simone Di Trapani, la linea adottata dall'azienda francese denoterebbe una sorta di mancanza di imprenditorialità.

"Carrefour, al contrario di quanto dovrebbe fare una catena della grande distribuzione, porta avanti una politica basata sul contenimento del costo del lavoro e di rinuncia agli investimenti. Una scelta miope - spiega Di Trapani - che ha acuito la perdita di fatturato e di redditività dei punti vendita e che si traduce adesso nella minaccia di licenziare centinaia di persone in tutta Italia. E la Sicilia, come sempre, pagherà il costo più alto". Di contro Carrefour ha chiesto di potere replicare l'esperienza del supermercato aperto anche la notte di via Libertà, ma non tutti i lavoratori avrebbero accettato.

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